“Volumi dei charter aerei a +200% a gennaio”
Le difficoltà del trasporto marittimo (in particolare la scarsa disponibilità container in Asia e i problemi di congestione che si riscontrano in molti porti), l’aumento della domanda europea di Dpi e le incertezze rispetto alla Brexit stanno spingendo verso l’alto non solo i noli del trasporto via mare containerizzato ma anche i charter di aerei […]
Le difficoltà del trasporto marittimo (in particolare la scarsa disponibilità container in Asia e i problemi di congestione che si riscontrano in molti porti), l’aumento della domanda europea di Dpi e le incertezze rispetto alla Brexit stanno spingendo verso l’alto non solo i noli del trasporto via mare containerizzato ma anche i charter di aerei cargo. Lo sostiene il broker specializzato Air Charter Service, che su Lloyd’s List ha spiegato di avere assistito a un loro aumento “spettacolare” a gennaio e come questa tendenza sia tuttora in corso.
“Nel complesso, abbiamo assistito a una crescita di circa il 200% in termini di volumi dei voli cargo nel mese scorso rispetto allo scorso anno. Febbraio ha visto un andamento simile a gennaio, senza un vero rallentamento, semmai c’è stato un leggero aumento” ha dichiarato Dan Morgan-Evans, a capo della divisione merci della società.
Ripercorrendo l’andamento del 2020, il manager di Acs ricorda che a causa della pandemia i volumi dei voli charter sono stati elevati durante tutto l’anno, in particolare per rotte dall’Asia.
Secondo Morgan-Evans, questa dinamica si è finora osservata anche nel 2021, soprattutto per quelle tra Cina ed Europa e ancora di più per quelle tra Cina e Regno Unito.
Una tendenza, quest’ultima, causata dai problemi e dai ritardi nelle operazioni di sdoganamento e nei controlli alla frontiera del Paese, che stanno spingendo molti operatori a cercare di evitare il tunnel della Manica, optando quindi per spedizioni aeree o charter di interi velivoli.
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