Ups raddoppia spazi e capacità a Orio al Serio (FOTO)
Seriate (Bergamo) – Raddoppio degli spazi e della capacità (nonché potenzialmente anche dei volumi gestiti annualmente) per Ups a Orio al Serio. Il corriere americano ha presentato ieri ufficialmente, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e non, il suo nuovo polo gateway nell’aeroporto bergamasco, con cui si propone di potenziare i servizi offerti in particolare […]
Seriate (Bergamo) – Raddoppio degli spazi e della capacità (nonché potenzialmente anche dei volumi gestiti annualmente) per Ups a Orio al Serio. Il corriere americano ha presentato ieri ufficialmente, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e non, il suo nuovo polo gateway nell’aeroporto bergamasco, con cui si propone di potenziare i servizi offerti in particolare all’export lombardo,.
Operativa da metà settembre, la nuova struttura (realizzata nell’arco di due anni, dopo un ok al progetto deciso – ha ricordato il presidente di Sacbo, gestore dello scalo, Giovanni Sanga – in piena pandemia, quando tutto era bloccato) si trova a Seriate e ha preso il posto di quella precedente, a Grassobbio. Nel dettaglio, si estende su una superficie di 5.000 metri quadrati, per spazi complessivi inclusi uffici e aree esterne di 14.850, e permette di gestire fino a 3.800 pacchi all’ora. Una capacità che in potenza – ma la società ha preferito al riguardo non indicare obiettivi di breve o più lungo periodo – potrebbe portare il nuovo centro di Ups a Orio a raddoppiare i volumi gestiti annualmente (pari al momento a circa 20mila tonnellate, su 26mila tonnellate movimentate complessivamente nello scalo nel 2021) trainando una fase di rilancio per l’intero aeroporto nel segmento cargo.
Ad alimentare ‘la macchina’ di Ups di Orio al Serio – come ricordato dai rappresentanti istituzionali presenti alla giornata di celebrazione – è naturalmente il ricchissimo tessuto produttivo e commerciale della zona e lombardo in generale, che da solo pesa per il 26% delle vendite estere italiane (3% il contributo della sola provincia di Bergamo) per oltre 136 miliardi di euro.
Grazie all’attività dello scalo (inclusa Ups, che vi è presente dal 1989) l’intera area – ha affermato in particolare il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, dal palco allestito nel magazzino – ha potuto avere “il mondo come mercato”, ora anche per le crescenti vendite concluse sui canali on line. Al riguardo il primo cittadino di Bergamo ha invitato a guardare a queste come a operazioni in concorrenza con quelle fisiche, preannunciando anzi il lancio di una piattaforma e-commerce al servizio delle aziende del territorio.
Come perfetto esempio di impresa dalla rilevanza mondiale, dall’approccio multicanale ma anche dalle radici “orgogliosamente bergamasche”, Ups ha poi voluto ‘convocare’ per la giornata Santini Cycling, realtà che dal 1965 produce abbigliamento da ciclismo. La Ceo dell’azienda Monica Santini ha spiegato come la sua società, che oggi deve alle vendite estere l’87% del suo fatturato ed esporta in più di 65 paesi, si ‘serva’ di Ups da oltre 15 anni, avendo affidatole ora sia le vendite b2b, cioè ai distributori, sia quelle b2c e on line.
Le caratteristiche del nuovo hub di smistamento e consegna pacchi di Ups a Orio al Serio – il più grande in Italia per il corriere – sono poi state illustrate più nel dettaglio nel corso di una visita guidata che ha idealmente ripercorso il tragitto di un pacco dal suo arrivo alle baie di scarico fino alla uscita in un container aereo, attraverso il viaggio sui nastri trasportatori (oltre 1 km complessivamente) e passando per le varie tappe obbligate (verifiche a raggi x, controlli doganali, consolidamento, posizionamento della merce nel contenitore, suo bilanciamento e pesatura, e così via).
Tra le caratteristiche più rilevanti della struttura – alimentata al 100% da energia rinnovabile e dotata nell’area inbound di 11 posizioni per container aerei e 15 baie per connessioni ground, e in quella outbound rispettivamente di 16 posizioni e 17 baie – si segnalano le tre celle a temperatura controllata (ognuna per i tre range più diffusi, fino a -20°) nonché di una stazione per il rifornimento di ghiaccio secco, utili in particolare per il settore healthcare.
Una curiosità è poi la presenza, in corrispondenza delle baie per l’accesso dei mezzi, di impianti simili a “grandi phon gialli”, che come ha spiegato il Transportation Manager di Ups Giancluca Guadagno, servono a climatizzare l’interno dei veicoli durante la fase di scarico (“abbiamo deciso di aggiungerli dopo il caldo record di questa estate” ha detto Guadagno, evidenziando che questa miglioria verrà progressivamente apportata anche agli altri magazzini italiani di Ups). Degno di nota anche l’impiego di container aerei antincendio (“che collassano su se stessi in presenza di fuoco, estinguendolo”).
Per venire infine alle connessioni aeree con cui Ups, una volta completato l’allestimento dei carichi, li spedisce da Bergamo nel resto del mondo (e viceversa), queste ad oggi sono costituite da tre voli giornalieri (due al mattino e uno alla sera) che collegano lo scalo con l’hub europeo della società di Colonia, snodo che per il corriere funge da “finestra dell’Europa sul mondo del commercio internazionale e dell’export”. I voli su Bergamo sono operati per Ups da due Boeing B767-200F Star Air (uno la mattina e uno la sera) e un Boeing B767-300F Star Air (l’altro del mattino), mezzi con capacità di carico di circa 40 tonnellate.
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