Un manifesto in tre punti per il cargo aereo europeo
Airlines 4 Europe, l’associazione creata qualche anno fa dagli amministratori delegati di alcune tra le più importanti compagnie aeree europee attive nel trasporto merci, ha lanciato un manifesto per il rilancio del settore da sottoporre all’attenzione della Commissione Europea appena insediata. Le ‘rivendicazioni’ hanno come premessa una constatazione: che, sebbene in termini di volumi la […]
Airlines 4 Europe, l’associazione creata qualche anno fa dagli amministratori delegati di alcune tra le più importanti compagnie aeree europee attive nel trasporto merci, ha lanciato un manifesto per il rilancio del settore da sottoporre all’attenzione della Commissione Europea appena insediata.
Le ‘rivendicazioni’ hanno come premessa una constatazione: che, sebbene in termini di volumi la quota di spedizioni da e verso l’Europa scambiate per via aerea valga solo il 2,6% del totale, in termini di valore questa fetta pesa invece per ben il 30% circa nelle esportazioni e per il 21% nelle importazioni.
Il testo del manifesto di A4E (consultabile per esteso qui) si articola in tre macro-punti:
1. Spedizioni aeree più efficienti e fluide. In sintesi A4E chiede: l’implementazione di misure di sicurezza “proporzionate” e “basate sul rischio”, nonché armonizzate tra gli Stati membri; l’uniformità di trattamento, tra gli Stati membri, degli ACC3 (sigla che indica gli ‘Air Cargo or Mail Carrier operating into the Union from a Third Country Airport’, ovvero gli operatori che entrano nella UE da un paese terzo); la stesura di una lista di tecnologie e metodi per la security validi e riconosciuti; che la Commissione Europea abbia un approccio olistico al PLACI (la gestione del Pre-Loading Advance Cargo Information) e, infine, che l’implementazione del Codice doganale dell’Unione avvenga in modo armonico tra gli Stati Membri.
2. Supporto della UE alla digitalizzazione e all’innovazione. A4E innanzitutto esprime il suo sostegno alla adozione alla Electronic Freight Transport Information Regulation (eFTI); chiede inoltre alla UE di sostenere il progetto ONE Record di IATA per lo sviluppo di una supply chain digitale trasparente e interoperante, nonché l’avvio di un “ambizioso programma di ricerca e sviluppo” che riguardi digitalizzazione e innovazione, anche le operazioni di terra.
3. Incentivi per un trasporto areo delle merci sostenibile. In questo momento di alta attenzione sul Single European Sky come potenziale cornice per il conseguimento dell’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, A4E chiede: che la UE investa in progetti per la riduzione delle emissioni; che incentivi la produzione di carburanti sostenibili (SAF, sustainable aviation fuels) e lo sviluppo di aerei più ‘verdi’ e infine che adotti un Single European Sky rivisto.
Da notare infine che all’interno di Airlines 4 Europe non sono rappresentate compagnie italiane, né tra i membri effettivi (i vettori aerei), né tra i cosiddetti associati.
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