Ugo de Carolis (AdR): “A Fiumicino investiremo 35 milioni in quattro anni per il cargo”
Varese – “Oggi abbiamo ottenuto un primo importante risultato di sistema: disponiamo di una mappatura aggiornata del cargo aereo in Italia. Si tratta di un’importante base di partenza”. Con queste parole l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Ugo de Carolis, ha aperto il proprio discorso in occasione della presentazione del Position Paper “Azioni per il Rilancio […]
Varese – “Oggi abbiamo ottenuto un primo importante risultato di sistema: disponiamo di una mappatura aggiornata del cargo aereo in Italia. Si tratta di un’importante base di partenza”. Con queste parole l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Ugo de Carolis, ha aperto il proprio discorso in occasione della presentazione del Position Paper “Azioni per il Rilancio del Cargo Aereo”, evento organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con Sea Aeroporti di Milano e Adr presso l’Hangar Sea Prime del Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.
“Nel giro di un solo anno, il traffico merci su Fiumicino è cresciuto del 15%, mentre nei prossimi quattro anni abbiamo programmato investimenti per oltre 35 milioni di euro per potenziare l’attività cargo, ampliando i piazzali di sosta e degli spazi Airside, dedicati alle relative attività” ha poi aggiunto de Carolis. “Il traffico merci e quello passeggeri sono, per Fiumicino, un binomio strategico per potenziare la crescita della redditività dei voli di linea, soprattutto per quanto riguarda il lungo raggio. La nostra peculiarità come aeroporto a vocazione ‘Cargo Belly’ – ha continuato de Carolis – ci prospetta sviluppi potenziali. Boeing stima che a livello mondiale il 57% delle merci cargo (esclusi i courier) viaggi nelle stive degli aeromobili passeggeri, un dato che secondo le previsioni può salire al 63% entro il 2035”. L’A.d. di Aeroporti di Roma ha infine aggiunto: “Su Fiumicino stiamo inoltre individuando alcune fette di mercato, ad alto valore aggiunto, strettamente legate alle esigenze del territorio. Penso alle merci che necessitano di essere consegnate in tempi brevi come, ad esempio, i prodotti agroalimentari, provenienti dal Centro e Sud Italia. Ma anche a settori più specifici, quali la componentistica tecnologica, l’artigianato e il settore moda e farmaceutico. Quest’ultimo, nella nostra Regione, vede un importante distretto produttivo. In epoca digitale il commercio non può prescindere dal trasporto cargo”.