ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY
Troppi Boeing 737-800F riconvertiti in arrivo sul mercato
La società di analisi Iba segnala il rischio di un eccesso di offerta di unità di questo tipo
Sul mercato del trasporto per via aerea delle merci incombe il rischio di un eccesso di offerta di Boeing 737-800F, per effetto delle numerose riconversioni che stanno riguardando unità di questo tipo. Ne ha parlato la società di analisi Iba, rivelando che solo nel 2023 saranno 60 gli aerei passeggeri di questa categoria che saranno trasformati in velivoli adatti al trasporto merci.
Gli analisti hanno evidenziato come in sei anni – l’intervallo di tempo che è passato dalla prima conversione di un Boeing 737-800 – sono ormai già 200 i mezzi trasformati, mentre perché questo numero fosse raggiunto dalle conversioni di B757-200 P2F e dai 767-300ER P2F sono stati necessari, per entrambe le categorie, 15 anni.
Secondo gli analisti di Iba, la flotta di 737-800 P2F si prepara quindi a sorpassare, tra non troppo tempo, quella di 757-200 P2F, che al momento conta 311 unità, e a diventare la categoria ‘regina’ nella classe degli aerei narrow-body.
Passando ai mezzi widebody, a essere maggiormente oggetto di conversione sono i Boeing 767-300ER (30 trasformazioni in programma nel 2023) rispetto agli A330-300 (sette nel corso dell’anno). Il parco circolante resta però dominato dai Boeing 777F (240 unità attive a luglio), seguita dai 767-300F (228).
Nella sua analisi Iba ha anche evidenziato come a luglio 2023, rispetto all’inizio dell’anno, le rate di nolo di aerei narrow-body siano calate per tutte le categorie di mezzi considerati, cosa che non si è invece verificata nella classe widebody dove l’offerta resta più limitata. In particolare per gli A330-300P2F si è anzi osservato un incremento del 3%, con costi giornalieri di noleggio che sono passati da 351mila a 361mila dollari nello stesso intervallo di tempo.