Trasporto aereo tra nuovi rischi e contratti in evoluzione
Il settore del cargo aereo è attraversato da diverse trasformazioni: la spinta dell’e-commerce, nuove tendenze legate al mercato, all’innovazione e anche a nuovi player. Una panoramica sulle tendenze in atto è stata offerta da Andrea La Mattina, of Counsel dello studio BonelliErede, nel corso dell’evento “Il cargo aereo, l’altro intermodale. Dai farmaci al food, un settore […]
Il settore del cargo aereo è attraversato da diverse trasformazioni: la spinta dell’e-commerce, nuove tendenze legate al mercato, all’innovazione e anche a nuovi player. Una panoramica sulle tendenze in atto è stata offerta da Andrea La Mattina, of Counsel dello studio BonelliErede, nel corso dell’evento “Il cargo aereo, l’altro intermodale. Dai farmaci al food, un settore in piena evoluzione tecnologica e di mercato” che si è svolto la scorsa settimana nell’ambito di conferenze dell’ultima edizione di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry.
Tre gli aspetti evidenziati dal legale durante l’intervento: multimodalità, cybersecurity e nuovi business model. “Lo sviluppo della multimodalità nel settore aereo subirà il forte impatto dell’attuale tensione geopolitica, anche in modo severo” ha affermato rispetto al primo punto La Mattina. Un fattore che condizionerà anche i costi del secondo elemento cruciale, la cybersecurity, inevitabilmente legata al tema della digitalizzazione.
“Il caso di British Airways dimostra che la sicurezza è un elemento imprescindibile, questo si traduce in una gestione del rischio e, molto spesso, una trasformazione del rischio in certezza di sinistro, che impatta sui costi assicurativi” ha evidenziato il legale, ricordando l’attacco subito dalla compagnia nel 2018, un ‘data breach’ che portò alla sottrazione dei dati di migliaia di clienti nonché, in seguito, a una sanzione da parte del Information Commissioner’s Office del valore di 20 milioni di sterline (circa 23 milioni di euro). A questo quadro già fosco si è aggiunta ora la guerra in Ucraina, che secondo La Mattina “non potrà che aggravare questo aspetto”.
Nel settore però si affacciano anche tendenze inedite da parte dei player. Ai rapporti tradizionali, normati ad esempio dal classico contratto di trasporto (che vede una separazione di ruoli tra i tre soggetti di venditore, vettore e destinatario) e a strumenti già esistenti, come il wet lease e il dry lease, rispettivamente noleggio di un aeromobile con o senza equipaggio, si affiancano esperienze diverse che vedono ad esempio lo spedizioniere assumere il ruolo di compagnia aerea, assumendo su di sé il rischio dell’attività di trasporto.
“L’esplosione dell’e-commerce e delle consegne rapide ha reso l’aereo sempre più importante, questo ha generato una corsa ad accaparrarsi capacità di stiva, spingendo alcuni soggetti che operavano come spedizionieri a trasformarsi in vettori, in alcuni casi in vere e proprie compagnie aeree, per recuperare marginalità e profitti” ha spiegato La Mattina. D’altra parte, “se la pandemia ha paradossalmente rafforzato il settore cargo, la crisi geopolitica ha messo fuori gioco i vettori russi, importantissimi per il settore, e fatto schizzare alle stelle il prezzo dei carburanti.” Tutti questi fenomeni, secondo il legale, avranno riflessi sulle dinamiche contrattuali le quali peraltro si stanno anche adeguando a recepire, oltre ai fenomeni già elencati, anche le esigenze legate al rispetto dei parametri Esg.
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