Trasporto aereo di merci pericolose: Iata spiega le novità al mercato italiano
Nei giorni scorsi Iata (International Air Transport Association) ha organizzato a Milano, in collaborazione con l’associazione di categoria Anama, un workshop finalizzato a fornire un aggiornamento agli operatori italiani del trasporto aereo inerente le prossime novità in arrivo per la logistica delle merci pericolose. Ai circa 50 partecipanti che hanno preso parte all’evento è stato […]
Nei giorni scorsi Iata (International Air Transport Association) ha organizzato a Milano, in collaborazione con l’associazione di categoria Anama, un workshop finalizzato a fornire un aggiornamento agli operatori italiani del trasporto aereo inerente le prossime novità in arrivo per la logistica delle merci pericolose. Ai circa 50 partecipanti che hanno preso parte all’evento è stato fornito un riepilogo dettagliato sui cambiamenti significativi, normativi e operativi, inclusa la 60ª edizione del Regolamento sulle merci pericolose della Iata. Inoltre, sono state presentate anche le nuove modifiche normative locali e gli aggiornamenti del sistema di reporting. Iata si è occupata infatti di uno dei principali cambiamenti futuri relativi all’implementazione di nuovi requisiti di formazione e ha presentato una proposta di linee guida in materia.
Un elemento chiave della sicurezza aerea, secondo quanto spiega Iata in una nota, è la conformità alle normative sulle merci pericolose e la formazione è un fattore primario per garantirla. L’appendice H della 60ª edizione della normativa Dgr (Dangerous Goods Regulations) offre le disposizioni di formazione aggiornate concordate dall’Icao (International Civil Aviation Organization) e propone un quadro di riferimento settoriale per attuare la formazione nell’ambito dell’approccio Cbta (competency-based training and assessment approach) basato sulla competenza e sulla valutazione.
Questo approccio Cbta offre maggiore flessibilità per una formazione mirata e una valutazione che copre le conoscenze necessarie per le prestazioni lavorative, ma mira anche a migliorare il trasferimento delle conoscenze in competenze durante un programma di apprendimento.
L’Appendice H, H.2 della edizione numero 60 delle Dangerous Goods Regulations (DGR) offre una prima bozza di benchmark delle linee guida per l’implementazione di Cbta per l’industria al fine di adottare nella maniera corretta il nuovo standard di formazione. Consapevoli dell’affidabilità dell’industria del trasporto aereo in standard che funzionano senza intoppi attorno al lavoro che rende possibile il commercio internazionale e la sicurezza, questi elementi chiave delle linee guida sono un quadro e un punto di riferimento per i programmi di formazione che possono essere applicati e misurati in maniera coerente.
Iata invita dunque gli operatori del settore a conoscere meglio e a prendere dimestichezza con i contenuti dell’appendice H e a fornire feedback all’associazione internazionale.
All’evento ospitato a Milano da Anama è intervenuto anche Mario Tortorici, responsabile funzione organizzativa operazioni volo e trasporto aereo merci pericolose di Enac, dimostrando il supporto dell’Ente nazionale aviazione civile per sviluppare ulteriormente l’Appendice H e fornire all’industria un nuovo standard di buona formazione in questo ambito.
Appendice H e sondaggio sono disponibili sul sito web IATA – Formazione: https://www.iata.org/whatwedo/cargo/dgr/Pages/index.aspx