Tracciati i contorni della logistica per Milano Cortina 2026
Un magazzino centrale in provincia di Milano o Bergamo, trasporti su gomma sostenibili e altri requisiti sono stati indicati dalla Fondazione nel suo report di sostenibilità
Mancano meno di tre anni all’avvio dei giochi invernali di Milano Cortina 2026, ma nel frattempo la logistica che dovrà accompagnare la manifestazione sta iniziando a definirsi, perlomeno nei suoi tratti principali.
A fornire indicazioni al riguardo sono state nei giorni scorsi la pubblicazione del Rapporto di Sostenibilità, Impatto e Legacy 2023 della Fondazione Milano Cortina 2026 e quest’oggi le parole pronunciate dal suo responsabile logistica, Andrea Scrocco, nel corso di un evento organizzato nella sede di Regione Lombardia da Assologistica. Con l’associazione la stessa fondazione aveva siglato lo scorso maggio un memorandum di intesa volto proprio a ottenere supporto e supervisione nella definizione dei flussi logistici per l’evento.
Stando innanzitutto al report, le attività di logistica per Milano Cortina 2026, che interesseranno “tutto il ciclo di vita dei Giochi”, si articoleranno in diverse fasi. La prima sarà quella della ricezione del materiale presso un magazzino centrale, che dovrà essere selezionato, “sulla base di criteri di sostenibilità” tra strutture già “esistenti, alimentate con energie rinnovabili” ed essere situato “nella provincia di Milano o di Bergamo”.
Seguiranno poi le fasi distribuzione ai siti (presumibilmente magazzini decentrati, situati nelle vicinanze delle sedi delle gare), chiamata anche bump in, e quella della distribuzione giornaliera durante l’evento (games operations).
Il trasporto, prevedibilmente, avverrà “principalmente su gomma” – in passato si era parlato anche della possibilità di utilizzare droni – e a questo scopo sarà preferito l’utilizzo di veicoli “elettrici o a bassa emissione di CO2”. Leggi l’articolo completo su SUPPLY CHAIN ITALY
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