Torna in mani pubbliche la maggioranza dell’aeroporto Marconi
Le Camere di Commercio di Bologna e Modena hanno rilevato il 9,99% ceduto dal fondo F1i

Si sono ribilanciate, a favore dei soci pubblici, le quote della società di gestione dell’aeroporto Guglielmo Marconi.
La Camera di Commercio di Bologna e quella di Modena si sono infatti spartite il 9,99% che era in mano al fondo F2i, uscito dalla compagine azionaria, rilevandole per circa 20 milioni di euro. Con questa mossa, la prima salirà al 44%, mentre la seconda si porterà a circa il 6%. Tra i soci non privati restano presenti anche la Regione Emilia Romagna con il 2%, il Comune con il 3,8% e la Città Metropolitana con il 2,3%, per un complessivo 58%.
Oltre a evitare eventuali ‘scalate ostili’, la mossa, secondo quanto spiegato dal vice presidente dell’Emilia-Romagna con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, al Corriere di Bologna, crea le condizioni “anche finanziarie, per accelerare gli investimenti sullo scalo”. In mano a soci privati, secondo quanto ricostruito da Bebeez, una quota del 29,38% fa capo a Mundys, l’ex Atlantia, mentre altri detengono il restante 12,05%.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY