Stagnante (+0,1%) a maggio l’export italiano extra Ue
Tra i mercati di destinazione cresce su base annua la Turchia (+29,4%) mentre cala la Svizzera (-11,4%)
A maggio 2024, segnala l’ultimo bollettino dell’Istat, l’export italiano extra Ue27 è risultato pressoché stazionario su base annua, fermandosi allo +0,1% (dopo il +13,6% di aprile 2024). A sostenere le vendite estere sono stati principalmente i beni di consumo durevoli (+28,2%) e non durevoli (+7,3%), mentre un freno deriva dalla contrazione delle vendite di beni strumentali (-11,0%). Cala anche l’import, che nel mese registra una flessione tendenziale del 5,7%, cui contribuisce soprattutto la riduzione degli acquisti di energia (-13,6%) e beni intermedi (-8,3%).
Su base annua, si nota la crescita delle esportazioni verso Turchia (+29,4%) e paesi Mercosur (+9,6%), affiancata però dal calo verso Svizzera (-11,4%), Giappone (-4,3%), paesi Asean (-4,2%) e Cina (-3,2%). Parallelamente, osservano una forte contrazione tendenziale le importazioni dalla Svizzera (-22,1%), così come diminuiscono anche gli acquisti da India (-6,3%), Regno Unito (-4,7%), paesi Asean (-4,0%) e Cina (-1,8%). Di contro, aumentano le importazioni dagli altri principali paesi partner extra Ue27, in particolare quelli Mercosur (+11,1%) e dalla Turchia (+9,1%).
Su base mensile, l’interscambio commerciale tra Italia e paesi extra Ue27 osserva a maggio una riduzione delle esportazioni (-2,3%) e un lieve aumento delle importazioni (+1,4%).
Il calo mensile dell’export, secondo l’Istat, riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dei beni intermedi (+1,1%), ed è dovuto soprattutto alle minori vendite di beni di consumo durevoli (-5,5%) e non durevoli (-3,9%). Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale si spiega con i maggiori acquisti di beni di consumo (+5,5%) e beni strumentali (+3,0%), mentre diminuiscono le importazioni di beni intermedi (-1,0%) ed energia (-0,6%).
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