Sinergie anche nel cargo aereo: il piano di Msc per Ita Airways
Poche battute, pronunciate però da Gianluigi Aponte in persona, fondatore e numero uno di Msc, hanno dettagliato un po’ meglio rispetto agli scarni comunicati di qualche giorno fa quale sia l’approccio che il gruppo italo-elvetico intende avere rispetto alla partita Ita Airways, che il gruppo vuole provare a giocare al fianco di Lufthansa. In una […]
Poche battute, pronunciate però da Gianluigi Aponte in persona, fondatore e numero uno di Msc, hanno dettagliato un po’ meglio rispetto agli scarni comunicati di qualche giorno fa quale sia l’approccio che il gruppo italo-elvetico intende avere rispetto alla partita Ita Airways, che il gruppo vuole provare a giocare al fianco di Lufthansa. In una breve intervista al Messaggero il ‘Comandante’, come è soprannominato nel settore marittimo, ha innanzitutto spiegato la mossa con la volontà di ampliare i servizi di un gruppo che “movimenta merci e persone”.
Le sinergie verranno quindi cercate innanzitutto sul trasporto dei passeggeri che vogliono imbarcarsi su una nave di Msc: “Possiamo offrire a chi va in crociera la possibilità di viaggiare con noi da casa fino al ritorno a casa” ha dichiarato Aponte. Una possibilità che solitamente le compagnie crocieristiche esplorano limitandosi alla firma di accordi di partnership con i vettori aerei. Al riguardo va anche ricordato che Ita Airways nell’ottobre dello scorso anno aveva annunciato la firma di due lettere di intenti, rispettivamente con Msc e Costa Crociere, con l’obiettivo di “definire iniziative commerciali congiunte per la promozione dei prodotti e servizi della nuova compagnia aerea in vista dell’avvio delle operazioni” del vettore, il successivo 15 ottobre. Le intese, che però non risulta siano poi state formalizzate dalla sigla di contratti, prevedevano che la compagnia fosse identificata sia da Msc Crociere che da Costa Crociere come “vettore aereo privilegiato” per i pacchetti fly&cruise.
Passando al versante delle merci, il vertice di Msc ha evidenziato come gli aerei potrebbero essere utilizzati per incrementare l’offerta, dato che “i nostri clienti ci chiedono continuamente la possibilità di trasferire merci senza utilizzare i contenitori”. Oltre a questo, Aponte ha evidenziato la necessità di “spostare merci velocemente”, consapevole però che ad oggi la disponibilità di Ita è di solo 4 aerei dedicati e quindi dovrà crescere con rapidità”. Gli ultimi due punti trattati nell’intervista sono stati quelli di tempistiche e valore dell’operazione: al riguardo, il numero uno di Msc ha detto di ritenere verosimile la valutazione della società di fino a 1,5 miliardi fatta da Bloomberg e di esser convinto che l’accordo si possa trovare prima della scadenza dei 90 giorni richiesti per trattare in via esclusiva. Secondo quanto indicato due giorni fa da fonti governative al Corriere della Sera, la cifra oscillerebbe tra gli 1,2 e gli 1,4 miliardi di euro e Msc sarebbe intenzionata ad assicurarsi una fetta di almeno il 40%, con il resto spartito tra ministero e Lufthansa. Alla testata di via Solferino in una intervista rilasciata quest’oggi Aponte ha anche spiegato come l’ingresso di Msc nel settore aereo fosse allo studio da tempo: “Sicuramente stavamo studiando diverse ipotesi, ma Ita Airways e la sua presenza in Italia si è rivelata un’ottima opportunità per sviluppare le nostre strategie”.
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