Segnali di un caldo quarto trimestre in arrivo per le spedizioni aeree globali
Li riscontra Xeneta, che nel frattempo ha rilevato una crescita del 13% dei traffici nel mese di giugno
Non solo maggio, come già rilevato da Iata, ma anche giugno è stato ancora un mese di crescita a doppia cifra – il settimo consecutivo dal dicembre 2023 – per le spedizioni aeree globali, stando all’ultimo aggiornamento fornito da Xeneta.
Secondo la società di analisi, il mese si è infatti appena concluso con un aumento del 13% anno su anno in peso tassabile, a fronte di un incremento della capacità disponibile del 3%. Il dynamic load factor parallelamente è cresciuto di 4 punti percentuali rispetto a quello di maggio, attestandosi sul 59%.
La tendenza ai maxi-rialzi, con crescite superiori al 10%, secondo gli analisti peraltro proseguirà anche a luglio ed agosto, favorita anche dalla debolezza che aveva caratterizzato questi stessi mesi lo scorso anno.
Di contro, “ci aspettiamo una crescita della domanda inferiore su base annua nella seconda metà del 2024 – ha proseguito la analisi Niall van de Wouw, responsabile per il cargo aereo di Xeneta – a causa di un confronto con un quarto trimestre 2023 molto forte”, ma questo non metterà i caricatori al riparo dalle difficoltà, anzi: “se non avete ancora organizzato la vostra capacità del quarto trimestre, potreste trovarvi in una situazione difficile”.
L’analista ha aggiunto di avere riscontri rispetto alla intenzione di diverse compagnie e spedizionieri di introdurre un peak season surcharge già alla fine di agosto, e di avere l’impressione che il quarto trimestre sarà un “periodo caldo” in particolare sulle rotte dall’Asia. A trovarsi nella situazione più critica sarà chi non ha dalla sua contratti e acquista spazi spot, ma anche chi, pur avendo sottoscritto delle intese, vorrà superare le soglia concordate.
Passando più direttamente alla analisi dei noli, Xeneta spiega di avere rilevato a giugno il più alto rialzo su base annua del 2024, ovvero un +17% che ha portato in media le tariffe a quota 2,62 dollari per kg. Su base mensile l’incremento è stato invece in media del 2%, con i rialzi più altri osservati sulle rotte dal Sud Est Asiatico verso Europa e Stati Uniti (+14% per entrambe), i cui costi sono rispettivamente arrivati a 3,65 euro/kg e 5,32 euro/kg. In calo invece (-1% per entrambe) le tariffe per invii dalla Cina verso le stesse due destinazioni, che scendono così rispettivamente a 4,09 e 4,80 dollari/kg.
Secondo Xeneta, le preoccupazioni rispetto all’andamento del mercato delle spedizioni aeree stanno spingendo la firma di contratti di lunga durata, ovvero superiori ai sei mesi, aumentati nel secondo trimestre dell’anno a rappresentare il 28% dei nuovi accordi siglati (contro il 22% del precedente). La quota è ora pari a quella dei contratti di durata trimestrale, la quale però parallelamente risulta diminuita di molto rispetto al primo trimestre dell’anno (41%).
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