Sea alza il velo sulle innovazioni di Malpensa fra droni e idrogeno
In occasione del workshop di PharmacomItalia, presentati due nuovi progetti innovativi per la consegna rapida e per il rifornimento di veicoli, mezzi di piazzale, fino agli aerei
Malpensa (Varese) – Rendere l’aeroporto di Malpensa più competitivo e moderno a colpi di innovazione, utilizzando i droni per le consegne e debuttando con la mobilità a idrogeno per i camion, i mezzi di piazzale, fino agli aerei alimentati con l’idrogeno liquido.
Se lo scalo varesotto è il principale aeroporto cargo in Italia, uno dei maggiori in Europa e tra i primi dieci aeroporti cargo nel Sud Europa, gli operatori del settore sanno bene che la leadership va tenuto e rinforzata percorrendo la via dell’innovazione e della sostenibilità, come emerso al workshop sul tema della Cold Supply Chain del farmaceutico via aerea organizzato a Malpensa da PharmacomItalia in collaborazione con Sea Milan Airports, Bcube Air Cargo e Qatar Airways Cargo. In questa occasione Sea ha presentato due progetti che interesseranno presto lo scalo di Malpensa.
Il progetto U-elcome prevede l’utilizzo dei droni per la consegna al cliente finale di colli contenenti farmaci, materiale farmaceutico e non solo. “Stiamo creando uno spazio aereo per i droni – ha spiegato Giacomo Ferrario, cargo analyst di Sea– con una zona di decollo nella Cargo city, individuata sul tetto del magazzino di Bcube Mle, con atterraggio nei punti di consegna finale, come l’ospedale di Varese, con l’impiego di due operatori. Inoltre stiamo preparando una Sandbox per evitare ogni volta di dover ripetere tutto l’iter burocratico di richieste autorizzative”.
A luglio sono stati effettuati i primi voli di test con l’utilizzo di droni elettrici a decollo e atterraggio verticale per il trasporto merci dalla Cargo city di Malpensa. Si tratta di voli di test in notturna per sperimentare questa modalità di trasporto innovativa con droni, in modo da abilitare i servizi U-space U1 e U2 forniti da D-flight. Le attività di volo dalla Cargo City di Malpensa potranno contribuire ad avviare, in futuro, servizi di consegna delle merci con droni su ampia scala, ottimizzando i tempi di consegna, riducendo le emissioni di CO2 in alternativa al trasporto su gomma, promuovendo la decarbonizzazione.
In tema di sostenibilità, sono numerosi i progetti legati all’idrogeno. Matteo Giampaolo, senior infrastructure project manager di Sea, ha presentato gli sviluppi su questo tipo di alimentazione con i progetti Olga, TH2ICINO, MalpensaH2 e ALRIGH2T. “Sea – ha detto – vuole raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2030, quindi in anticipo rispetto al 2050, data indicata dalla comunità internazionale. Una delle fasi fondamentali per farlo saranno i vari progetti legati all’idrogeno”.
La svolta è attesa nel 2026, anno in cui Malpensa diventerà la porta di ingresso per le Olimpiadi invernali di Milano – Cortina. “Si pensa ad autobus a idrogeno – ha proseguito Giampaolo – e alla realizzazione di un impianto per produrre e distribuire l’idrogeno per i mezzi. In collaborazione con Edison verrà installato un distributore di idrogeno a servizio di tutti gli utenti. È in programma la realizzazione di un parcheggio nei pressi dell’aeroporto, in cui ogni automobilista o camionista potrà fare il pieno di idrogeno”.
Sea ha in cantiere anche un progetto per l’idrogeno liquido, in collaborazione con Piaggio, rivolto principalmente agli aeromobili. “In aeroporto ci sarà una stazione di rifornimento per i mezzi di piazzale – dice Matteo Giampaolo -, che verranno retrofittati per essere alimentati a idrogeno. Ma la vera sfida resta la lavorazione dell’idrogeno liquido”.
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Con PharmacomItalia logistica e produzione farmaceutica a confronto a Malpensa per un working tour