Saponaro (Tecnofreight): “Apriamo in Brasile e cresciamo nel settore delle spedizioni aeree”
Il 1997 è l’anno in cui la società di spedizioni Tecnofreight venne fondata ad Osio Sotto in provincia di Bergamo. Oggi il gruppo trova spazio in tre sedi, circa 700 mq di uffici e 6.000 mq di magazzino, anche doganale, nella zona industriale di Osio a due passi dall’ingresso in A4 e dal prossimo imbocco […]
Il 1997 è l’anno in cui la società di spedizioni Tecnofreight venne fondata ad Osio Sotto in provincia di Bergamo. Oggi il gruppo trova spazio in tre sedi, circa 700 mq di uffici e 6.000 mq di magazzino, anche doganale, nella zona industriale di Osio a due passi dall’ingresso in A4 e dal prossimo imbocco della Pedemontana. Alla guida dell’azienda ci sono Marco e Matteo Saponaro ai quali AIR CARGO ITALY ha posto alcune domande per capire meglio quanto e come Tecnofreight opera nel settore del trasporto aereo delle merci.
Marco Saponaro ci rivolgiamo a lei per sapere: Tecnofreight fin dal principio è stata attiva nel settore del cargo aereo?
“Sì, confermo. Tecnofreight ha iniziato dalla sua fondazione nel 1997 ad operare nel settore del cargo aereo a supporto delle importanti richieste ricevute dai corrispondenti e dai clienti.”
Quanti uffici e quante persone lavorano per la divisione spedizioni aeree di Tecnofreight?
“Nella sede di Osio Sotto, sono impegnate 7 persone nel reparto spedizioni aeree, supportate da 3 colleghi del reparto commerciale interamente dedicate alle sole spedizioni aeree. Abbiamo inoltre un nuovo reparto in forte crescita, il reparto Express On Board courier, con tre persone dedicate. Documenti, parti di ricambio, campioni di produzione li consegniamo ovunque nel mondo, accompagnandoli con un nostro collaboratore in cabina se necessario. Altre due persone infine sono impiegate nel reparto Import Aereo. In tutto 15 persone dedicate al cargo aereo.”
Tecnofreight ha qualche specializzazione particolare in termini di merceologie o aree geografiche?
“Tecnofreight oggi è riconosciuta come leader nel trasporto di abbigliamento e accessori high fashion, offre servizi regolari via aerea per le principali destinazioni del Medio Oriente, Sud America, Messico, India e tutto il bacino del Mediterraneo.”
Quali sono i volumi di merce movimentati annualmente da e per l’Italia dalla vostra azienda?
“Per quanto concerne l’export dall’Italia, Tecnofreight si attesta attorno ai 2.5 milioni di kg mentre per quanto riguarda l’import attorno a un milione di kg. Quello aereo è probabilmente il reparto cresciuto maggiormente negli ultimi anni sia in termini di numero di spedizioni che di fatturato e in alcuni mercati contendiamo la leadership ai maggiori gruppi presenti in Italia.”
In quali aeroporti italiani e stranieri l’azienda opera prevalentemente?
“Malpensa per il 60%, Fiumicino per il 10% e la rimanenza su vari aeroporti europei.”
In futuro dove risiedono secondo voi le maggiori opportunità nel cargo aereo in Italia?
“Il comparto fashion e il food and beverage rappresentano sicuramente la fonte principale alla quale attingere. In seconda posizione viene la ricambistica specializzata. La nostra struttura ci consente però di avere mercati principali ma di poter affrontare qualunque tipo di spedizione: dai documenti on board al seguito al chartering.”
Avete in previsioni investimenti o nuovi progetti specifici nel settore delle spedizioni aeree merci (sia in Italia che fuori)?
“Il nostro investimento è un investimento commerciale e di crescita professionale che affrontiamo ogni giorno con tanta formazione e con un impegno sempre maggiore all’estero con apertura di due nuove società, una in Brasile già avviata e che consolideremo quest’anno, mentre l’altra ve lo racconteremo presto!”
Nicola Capuzzo