Salvini scavalca la Via: “In arrivo una norma per la Cargo City di Malpensa”
L’annuncio durante la presentazione del progetto della Hydrogen Valley, ma il deputato Candiani chiarisce: “Non è che arriva un decreto domattina”
Intervenendo in collegamento in video all’evento di presentazione del progetto Hydrogen Valley Malpensa (presente in sala invece il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana), il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha annunciato l’arrivo di una “norma che superi il blocco di quello che è uno sviluppo fondamentale per l’economia del territorio”, ovvero quello della Cargo City di Malpensa, presumibilmente nei termini previsti dal Masterplan 2035.
Il titolare del Mit e segretario nazionale della Lega ha riferito di avere riportato al Consiglio dei Ministri “una informativa” proprio sul decreto in preparazione coinvolgendo anche i colleghi di Economia e Ambiente Giancarlo Giorgetti e Gilberto Pichetto Fratin.
Entusiastici i commenti del sindaco di Gallarate (compagno di partito di Salvini, nonché segretario provinciale della Lega) Matteo Cassani che, parlando di “ottima notizia”, ha affermato: “Domani arriverà il decreto che salvaguarderà lo sviluppo sostenibile di Malpensa, come auspicato da tutti gli amministratori locali, di ogni colore politico”, una “concreta dimostrazione dell’interesse del ministro Salvini e del ministro Giorgetti per l’economia del Varesotto e non solo” che pone “fine a una querelle insensata frutto di un parere VIA che ha minato il futuro del nostro cargo”.
È toccato ai parlamentari della Lega Stefano Candiani e Massimiliano Romeo, circostanziare le parole del loro leader e quindi forse raffreddare un po’ gli animi rispetto a un percorso dall’esito non immediato.
“Per chiarire un passaggio, non è che arriva un decreto domattina” ha affermato a La Prealpina Candiani. Secondo l’iter descritto dal deputato, il governo presenterà per via parlamentare un emendamento a un decreto in transito (“ragionevolmente ma non necessariamente” il Dl Asset) e quindi nella conversione sarà inserito un comma per il riconoscimento di Malpensa come asset di interesse nazionale. “I tempi di conversione, se sarà il decreto asset, saranno circa di venti giorni. Ora è in lavorazione in Senato, poi passerà alla Camera ragionevolmente in fiducia, quindi senza più modifiche. A seguire Malpensa potrà riprendere il percorso di progettazione, sviluppo e realizzazione dell’ampliamento”.
Il Masterplan 2035, ha ottenuto lo scorso giugno luce verde dalla commissione tecnica Via del Ministero dell’Ambiente, a eccezione proprio dell’ampliamento dell’area dedicata alle merci, che secondo la proposta è l’unico che sarebbe dovuto avvenire al di fuori del sedime aeroportuale (in particolare in un ambito naturale facente parte del Parco della Valle del Ticino). Non una bocciatura in toto, perché nel provvedimento i commissari ministeriali avevano indicato di perseguire lo stesso obiettivo ripescando due ipotesi progettuali pure considerate nell’elaborazione del Masterplan 2035, poi scartate dai tecnici a favore appunto di quella che prevedeva una espansione ’extra’ aeroportuale a sud, nella brughiera all’interno dei confini del Comune di Lonate Pozzolo.
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