Rivoluzione al vertice di Sda Express Courier
Un’ulteriore iniziazione di capitali, un nuovo vertice e un nuovo piano industriale. È questa la ricetta che Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, sta seguendo per rimettere in equilibrio finanziario la controllata Sda Express Courier. Un articolo di MF-MilanoFinanza dedicato al corriere espresso ricorda che la crescita dei pacchi rappresenta un pilastro fondamentale […]
Un’ulteriore iniziazione di capitali, un nuovo vertice e un nuovo piano industriale. È questa la ricetta che Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, sta seguendo per rimettere in equilibrio finanziario la controllata Sda Express Courier. Un articolo di MF-MilanoFinanza dedicato al corriere espresso ricorda che la crescita dei pacchi rappresenta un pilastro fondamentale del piano industriale 2018-2022 di Poste Italiane presentato a febbraio scorso.
“L’e-commerce – si legge – seppure partito un po’ a rilento nel nostro Paese, sta ora crescendo a ritmo elevato e Poste Italiane, forte della sue rete logistica di oltre 12 mila uffici postali, cui affianca carte prepagate e conti correnti, oltre a una compagnia aerea (la Mistral Air, che da quest’anno ha cessato il trasporto passeggeri per dedicarsi completamente alle merci), vuole giocare un ruolo da protagonista in questo comparto. Tanto che di recente ha firmato con Amazon un accordo triennale (rinnovabile per altri due) per distribuire in Italia le merci del colosso delle vendite online”.
Il piano industriale che guarda al 2022 prevede una crescita media annua del giro d’affari del 19% l’anno. Ma per raggiungere questi obiettivi il gruppo guidato da Del Fante dovrà necessariamente mettere mano a Sda per rilanciarla. La società, entrata nel 1998 nel gruppo Poste Italiane , continua infatti a registrare perdite. A gennaio di quest’anno il consiglio di amministrazione di Poste Italiane aveva autorizzato il versamento a favore della società di 40 milioni di euro per la perdita delle coperture sostenute per tutto il 2017, per ricostituire il capitale sociale oltre che creare una riserva straordinaria.
Ma a giugno scorso Sda ha registrato ricavi in flessione a 269 milioni (-5,7% su giugno 2017) e ha chiuso di nuovo in perdita, con un rosso di 23 milioni, tanto che il patrimonio netto è andato in negativo per 10,4 milioni richiedendo di nuovo la ricostituzione del capitale. L’assemblea straordinaria per deliberare la ricapitalizzazione è già stata convocata per il prossimo 25 settembre ma a questo Del Fante ha aggiunto un cambio della guardia al timone di Sda per frenare le perdite e rilanciare il corriere espresso.
Da qualche giorno il nuovo amministratore delegato è infatti Gabriele Di Marzio, che nel gruppo aveva già curato la trasformazione della componente e-commerce del comparto postale. Ora la sfida sarà invertire il trend di Sda nel più breve tempo possibile e il manager sta già lavorando al nuovo piano industriale che dovrà essere pronto per fine settembre, in tempo per l’assemblea che dovrà ricapitalizzare la società.
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