Risultati incoraggianti dal Cargo a Malpensa nel 2019 e interessanti prospettive per il 2020
————– COMUNICAZIONE AZIENDALE —————- Risultati incoraggianti del settore Cargo di Malpensa nel 2019 ed interessanti prospettive per il 2020 Il cargo di Malpensa nel 2019 ha ottenuto un risultato migliore del mercato. In un quadro di generale debolezza del settore, che ha fatto registrare una contrazione sia a livello mondiale (-3,3% secondo le prime stime) […]
————– COMUNICAZIONE AZIENDALE —————-
Risultati incoraggianti del settore Cargo di Malpensa nel 2019 ed interessanti prospettive per il 2020
Il cargo di Malpensa nel 2019 ha ottenuto un risultato migliore del mercato. In un quadro di generale debolezza del settore, che ha fatto registrare una contrazione sia a livello mondiale (-3,3% secondo le prime stime) che a livello nazionale (-3,8% sul 2018, secondo i dati di Assaeroporti relativi alle merci aviotrasportate), il traffico Cargo di Malpensa ha subito una contrazione decisamente più modesta, pari al -2,4% sui volumi 2018, sostenuto da una significativa ripresa dell’attività nell’ultima parte dell’anno (+3% nel terzo quadrimestre).
Considerando che l’apporto dei voli di Linate, durante il periodo di chiusura di questo scalo, è stato del tutto trascurabile, il dato risulta particolarmente interessante perché è stato alimentato non solo dai segmenti di traffico emergenti (e-commerce, con volumi più che raddoppiati e Courier in lieve crescita) ma anche dal buon andamento del traffico belly (+6,3%) e dalla ripresa di alcuni vettori Cargo che nel 2018 avevano avuto performance negative (primo tra tutti Nippon Cargo che con l’inizio del 2019 ha ripreso la sua piena operatività su Malpensa).
Complessivamente il segmento “Courier + e-commerce” è cresciuto del 22% circa rispetto all’anno scorso, il traffico Belly è cresciuto del 6%, mentre il settore degli “all cargo” ha subito una contrazione del 10,5% a seguito delle riduzioni di traffico registrate da tutti i maggiori player del settore (ad eccezione di Nippon Cargo che è però riuscita a compensare solo in parte questo andamento)
Il traffico Cargo di Malpensa ha registrato una flessione minore per le importazioni (-1,8% sul 2018) che hanno in parte compensato la maggiore contrazione delle esportazioni (-2,8% rispetto al 2018). Malgrado ciò, le esportazioni mantengono un peso decisamente preponderante sul totale dei flussi merci dello scalo, attestandosi sul 59% contro il 41% delle importazioni
Per quanto riguarda le aree geografiche di maggiore interesse, i flussi merci intra-europei e quelli con l’Asia sono risultati sostanzialmente stabili (rispettivamente +0,5 e +0,7% rispetto al 2018), mentre sono cresciuti in modo considerevole gli scambi di merci con il Nord e il Centro America (+5,7% e +11,4%). In calo i volumi di merce da/per i paesi del Medio Oriente.
Per supportare al meglio la crescita di un settore che, anche negli anni futuri, sarà sempre più strategico per l’aeroporto di Malpensa, con l’inizio del 2020 SEA ha inoltre avviato un processo di maggiore focalizzazione sul segmento di business Cargo anche attraverso la creazione di una nuova struttura organizzativa dedicata che consentirà di dialogare ancor più direttamente con la clientela intrepretando le sue esigenze e traducendole in nuove linee di azione a supporto degli utilizzatori del nostro aeroporto e, più in generale, dello sviluppo del settore.
In questo quadro, nel corso dell’anno, la “Smart City delle merci” sarà arricchita di nuovi strumenti tecnologici e saranno sviluppate nuove iniziative (alcune già in corso) per il miglioramento delle strutture e dei processi cargo dello scalo e per la promozione, in ambito nazionale ed internazionale, di Milano Malpensa Cargo.
Milano Malpensa Cargo si sta dunque attrezzando per affrontare al meglio il 2020, anno che, pur con tutte le difficoltà legate al contesto internazionale e all’andamento del commercio mondiale, dovrebbe portare segni di ripresa nei volumi cargo dello scalo, con l’ulteriore affermazione dei segmenti di mercato che già hanno performato meglio nel 2019 e con una sostanziale tenuta del segmento dei voli “all cargo” che, comunque, rappresentano un elemento imprescindibile per gli scambi con l’estero di alcuni dei settori trainanti dell’economia del nostro paese.