Risorge in seno al Mims il Tavolo per lo sviluppo del cargo aereo
È tornato a riunirsi questa mattina, in videoconferenza, il Tavolo per lo sviluppo del cargo aereo, a tre anni di distanza dall’ultimo incontro. Alla convocazione on line hanno partecipato rappresentanti di Confetra e Anama (che da tempo chiedevano con insistenza la riattivazione di questa sede di confronto) ma anche – si vede da uno screenshot […]
È tornato a riunirsi questa mattina, in videoconferenza, il Tavolo per lo sviluppo del cargo aereo, a tre anni di distanza dall’ultimo incontro. Alla convocazione on line hanno partecipato rappresentanti di Confetra e Anama (che da tempo chiedevano con insistenza la riattivazione di questa sede di confronto) ma anche – si vede da uno screenshot pubblicato dalla stessa Confetra sul proprio profilo Twitter – di Assaeroporti, oltre a Mauro Grisafi (Malpensa Logistica Europa), Fabrizio Iacobacci (BCube Air Cargo, Pharmacom Italia) e altri ancora, mentre per il Ministero era presente il responsabile della Direzione generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo, Costantino Fiorillo.
Molti i temi al centro del confronto, che – spiega Ivano Russo, direttore generale di Confetra – è ripartito dal Position Paper ‘Azioni per il rilancio del cargo aereo in Italia’ che era stato presentato nel 2017. Tra questi naturalmente il nuovo piano industriale di ITA, l’impatto del Covid e la conseguente esplosione dell’e-commerce. “A mio avviso la cosa più importante è che questo Tavolo è un pezzo formale del più vasto lavoro sull’aggiornamento del Piano Nazionale Aeroporti” ha evidenziato Russo.
Tre in particolare i punti su cui ha posto l’attenzione Anama, già presenti nel Position Paper: la piena attivazione dello Sportello Unico Doganale dei Controlli (SuDoCo); ladigitalizzazione di documenti e procedure; l’aggiornamento infrastrutturale degli aeroporti individuati come strategici per il cargo aereo, con l’ammodernamento delle cargo city.
“Nonostante l’Italia negli ultimi anni abbia migliorato le proprie performance, raggiungendo il 5° posto a livello europeo, il 30% delle nostre merci ancora utilizza aeroporti di altri Paesi europei – ha evidenziato il presidente dell’associazione, Alessandro Albertini. “Dobbiamo investire in infrastrutture aeroportuali adeguate, nello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, (SuDoCo) per ridurre i tempi di attraversamento delle merci negli aeroporti e di arrivo nel mercato di destinazione, e infine, ultima ma non meno importante, nella completa digitalizzazione delle procedure, per consentire a pubblico e privato di collaborare in maniera efficacie e veloce. Con l’attuazione del Position Paper Cargo Aereo vogliamo colmare questo gap competitivo e incrementare le potenzialità di crescita di questo importante comparto per l’economia italiana e la sua principale risorsa, il Made in Italy”.
L’ultima traccia del Tavolo, prima dell’incontro di oggi, risale al giugno del 2019, quando era stata convocata una riunione cui avevano preso parte Confetra e Anama alla presenza dei dirigenti dell’allora Mit Maria Teresa di Matteo e Alberto Chiovelli.
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