“Ripensare le modalità di calcolo dei load factor”
L’e-commerce sta cambiando la faccia del trasporto merci, ed è giunto il momento che anche le modalità di calcolo dei load factor riflettano questa nuova realtà. Lo sostiene la società di analisi Clive Data Services in una nota in cui ha proposto l’introduzione di un dynamic load factor, un parametro che a suo avviso dovrebbe […]
L’e-commerce sta cambiando la faccia del trasporto merci, ed è giunto il momento che anche le modalità di calcolo dei load factor riflettano questa nuova realtà. Lo sostiene la società di analisi Clive Data Services in una nota in cui ha proposto l’introduzione di un dynamic load factor, un parametro che a suo avviso dovrebbe prendere il posto degli attuali load factor basati sul peso della merce spedita.
Solitamente – ha spiegato il managing director Niall van de Wouw – questi valori sono calcolati facendo il rapporto tra le merci movimentate, in kg, e la capacità di carico del mezzo, pure espressa in kg. “Ma in realtà per il maggior numero dei mezzi widebody o freighter il fattore limitante è il volume, non il peso”. In altre parole – continua van de Wouw – spesso lo spazio di carico degli aeromobili si riempie ben prima che si sia raggiunto il peso massimo che il velivolo in questione è in grado di movimentare. Questo perché da un lato abbiamo aerei dotati di una sempre maggiore “‘densità di capacità di trasporto media” (cioè sempre più in grado di trasportare peso maggiore a parità di volume), ma dall’altro il fiorire dell’e-commerce fa calare il peso medio delle spedizioni (ma non il suo volume).
La conseguenza è che i load factor basati sul peso finiscono col sottostimare il riempimento di un aeroplano e in ultima battuta forniscono un’immagine distorta dell’andamento dell’industria.
La soluzione proposta da Clive come detto è l’introduzione di un dynamic load factor basato sia sul fattore volume sia quello peso, che la società ha deciso di adottare nelle sue analisi future (secondo le sue stime, a livello globale si arriverebbe a un livello di carico di circa il 35% superiore ai valori attuali). L’impiego di un parametro più adeguato, ha aggiunto Clive permetterebbe inoltre di rafforzare la voce dell’industria e di fornire ai legislatori una miglior comprensione delle sue dinamiche.
Leggi la nota di Clive Data Services
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