Rallenta (-3%) a marzo il calo delle spedizioni aeree globali
Tornano a crescere inoltre nel mese i contratti di trasporto aereo di lunga durata (36%)
Per il settore delle spedizioni aeree potrebbe essere in vista una fase di stabilizzazione, supportata dalla maggiore ricerca di contratti di trasporto di lunga durata. Lo segnala una analisi di Xeneta, che per il primo trimestre del 2023 ha osservato un aumento (dal 23% dell’ultimo trimestre del 2022 al 36%) della quota di accordi con durata di 6 mesi e un declino di quelli di 3 mesi (dal 40 al 33%) o di 1 mese (dal 30 al 29%).
Un cambiamento che, secondo il responsabile cargo aereo della società di analisi, Niall van de Wouw, potrebbe indicare una “caccia al volume” da parte degli spedizionieri, che vogliono bloccare i clienti per un periodo di tempo più lungo, in un momento in cui i retailer iniziano a esprimere alcuni timori rispetto al fatto che nel terzo trimestre di quest’anno possa davvero concretizzarsi un aumento della spesa dei consumatori e la necessità delle aziende di ripristinare le scorte. “Stiamo vedendo segnali che [mostrano che] alcuni spedizionieri sono disposti ad assumersi più rischi sull’andamento dei noli del trasporto aereo perché non si aspettano che il mercato scenda ulteriormente” ha commentato van de Wouw. “Vediamo una calma e un maggiore desiderio, tra caricatori e spedizionieri, di trovare accordi a lungo termine” ha poi aggiunto l’analista.
Crescita dei contratti di lungo periodo a parte, a marzo si è inoltre assistito a una riduzione dei noli che a livello globale è stata in media, anno su anno, del 38%, nonché a un declino dei volumi che però si è fermato al -3% (contro il -4% di febbraio), ovvero il minore da un anno a questa parte.
La flessione delle tariffe, osserva Xeneta, è anche effetto dell’incremento di capacità (+16% su un anno prima). Come conseguenza, nel mese il dynamic load factor (che tiene conto sia dei volumi che del peso delle spedizioni) è stato in media del 60%, ovvero 6 punti percentuali rispetto al marzo 2022.
In media i noli spot Europa – Usa a marzo si sono rivelati più bassi del 46% rispetto a quelli di un anno prima, a una media di 2,71 dollari/kg, mentre i corridoi delle esportazioni dalla Cina verso gli Stati Uniti e l’Europa sono calati entrambi del 43%.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY