Entro il 2036 il fabbisogno di velivoli commerciali per il trasporto aereo merci sarà di 825 unità, circa il 2% del totale dell’industria aeronautica. Nel prossimo ventennio si prevede che la flotta globale di aeromobili commerciali in servizio al 2036 aumenterà del 81% toccando i 51.200 aerei, tra cui circa 42.855 passeggeri, 4.470 passeggeri turboprop e 3.875 velivoli cargo.
Lo si apprende da un articolo pubblicato sul
sito specializzato www.aviation-report.com e basato su dati tratti dalle ricerche Flight Global DB e Airbus Global Market Forecast.
Airbus e Boeing dovrebbero rimanere i due più grandi produttori di aeromobili commerciali fornendo un valore stimato dell’86% fino al 2036. Tuttavia, gli altri produttori tra cui Bombardier, Comac, Embraer, Irkut, Mitsubishi e Sukhoi si aspettano di intercettare un volume sempre più significativo della domanda di jet commerciali, pari a circa 250 miliardi di dollari quale controvalore sulle consegne nel periodo di previsione.
Di valore totale degli ordini previsti per i prossimi 20 anni, il 60% consentirà di rispondere ai bisogni in crescita del mercato, mentre il 40% sostituirà aeromobili meno efficienti in termini di consumi di carburante. Il 74% della attuale flotta commerciale sarà ritirata dal servizio entro il 2036, quindi circa 18.930 aerei per il trasporto passeggeri, altri 2.180 che saranno trasformati in aerei cargo. Di questi ultimi circa 1.840 saranno ritirati dal servizio.
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