Pulvirenti (Aeroporto Catania): “Un nuovo cargo building nel nostro scalo”
La seguente intervista a Salvatore Pulvirenti – Post holder terminal Società Aeroporto Catania Spa, e dedicata all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, è inclusa nell’inserto “Il cargo negli aeroporti italiani“ appena pubblicato da AIR CARGO ITALY. Partiamo dalle caratteristiche tecniche dell’aeroporto: quali sono a Catania quelle che riguardano nello specifico il settore merci? “La pista dell’aeroporto di Catania è […]
La seguente intervista a Salvatore Pulvirenti – Post holder terminal Società Aeroporto Catania Spa, e dedicata all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, è inclusa nell’inserto “Il cargo negli aeroporti italiani“ appena pubblicato da AIR CARGO ITALY.
Partiamo dalle caratteristiche tecniche dell’aeroporto: quali sono a Catania quelle che riguardano nello specifico il settore merci?
“La pista dell’aeroporto di Catania è lunga 2.500 metri, il piazzale dedicato ai cargo è di circa 4.000 mq, mentre per quanto riguarda lo stoccaggio delle merci all’interno dello salo merci (cargo building) abbiamo il magazzino doganale (o di temporanea custodia). Include anche un PIF (posto di ispezione frontaliera), al momento non presidiato in maniera stabile ma a richiesta da parte degli operatori (compagnie aeree e handler) per i necessari controlli fitosanitari delle merci in arrivo dall’estero e che come prima destinazione in Italia hanno Catania. All’interno del cargo building abbiamo un laboratorio con microscopi, frigoriferi e reagenti per i controlli.”
Quante persone lavorano nel business cargo all’aeroporto?
“C’è una struttura SAC con 5 addetti. Mentre l’handler Xpress Handling conta altri 8 addetti.”
Quali compagnie aeree offrono collegamenti per le merci da e per Catania?
“Come compagnie di linea abbiamo FlyDubai, Alitalia, Turkish, Air Malta, Air France e Lufthansa. I vettori aerei all cargo con una propria flotta di aeromobili sono poi TNT e DHL, mentre SDA opera con MistralAir (Poste Italiane). A Catania opera anche lo spedizioniere Femar.”
Da e per quali destinazioni?
“Le principali sono Dubai, Istanbul e Roma. Essendo degli hub intercontinentali consentono alla merce di proseguire per tutti gli altri paesi. Il servizio ‘postale’ Mistral (di Poste Italiane) fa invece base a Brescia.”
Quali invece gli handler aeroportuali che offrono servizi al cargo?
“Sono XPH, che movimenta la merce da magazzino a piazzale e viceversa (da aeromobile a scalo merci) e GH Catania che segue l’ultimo segmento (ossia il trasporto dal piazzale fino all’imbarco nella stiva dell’aereo).”
A Catania esistono nuovi progetti e/o investimenti mirati all’implementazione del business cargo in aeroporto?
“Certamente. Il master plan dell’aeroporto di Catania, che già nel 2018 conta di superare i 10 milioni di passeggeri e nella classifica dei primi 10 scali italiani si colloca al sesto posto, prevede una nuova cargo building. Il progetto è inserito nel Piano di sviluppo definito con Enac e va nella direzione del supporto allo sviluppo socio-economico della Sicilia centro-orientale, territorio storicamente vocato all’impresa e caratterizzato da grande dinamismo favorito dall’efficiente rete infrastrutturale (aeroporto, porto, interporto, autostrade, ferrovia e metropolitana sono vicini e, quasi tutti, interconnessi). Tempi e importo degli investimenti sono in fase di elaborazione.”
Previsione di chiusura del 2018 in termini di merce movimentate?
“Si prevede una crescita del 3% rispetto al 2017: da 6.700 tonnellate, arriveremo a 6.900 a fine 2018.”
INSERTO SPECIALE: “Il cargo negli aeroporti italiani” (FREE DOWNLOAD)