Proteste a Hong Kong: pochi disagi alle merci ma Cathay Pacific soffre
Le proteste che per giorni hanno paralizzato lo scalo aeroportuale di Hong Kong sembrano aver comportato disagi limitati al trasporto delle merci. E’ quanto riportano diverse fonti d’informazione secondo cui, mentre le proteste hanno di fatto impedito l’arrivo e la partenza di diversi voli passeggeri a ridosso di ferragosto, diversi report dicono che il flusso […]
Le proteste che per giorni hanno paralizzato lo scalo aeroportuale di Hong Kong sembrano aver comportato disagi limitati al trasporto delle merci. E’ quanto riportano diverse fonti d’informazione secondo cui, mentre le proteste hanno di fatto impedito l’arrivo e la partenza di diversi voli passeggeri a ridosso di ferragosto, diversi report dicono che il flusso delle merci ha subito un rallentamento trascurabile e che i voli freighter sono regolarmente atterrati e decollati dallo scalo asiatico. Lo stesso non si può dire, ovviamente, per le merci belly che avrebbero dovuto viaggiare nelle stive degli aerei passeggeri e che per questo non hanno volato.
Alcuni osservatori hanno ricordato come il mercato del trasporto aereo merci in queste settimane stia vivendo una fase piuttosto depressa, complice il rallentamento economico mondiale e la guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina, per cui eventuali rallentamenti dell’operatività in aeroporto avrebbero comunque avuto un effetto limitato sul business delle spedizioni aeree merci.
Chi, invece, ha subito un impatto notevole dalle proteste ancora in atto a Hong Kong è quella che di fatto è la compagnia di bandiera del Paese, Cathay Pacific, e insieme a lei la ex-Dragonair (Cathay Dragon) e il vettore low-cost HK express che sommati controllato il 50% del mercato locale. Per queste tre compagnie sono state decine i voli cancellati.
Non è un caso che la Cina abbia di fatto azzerato i vertici di Cathay Pacific, comprese le dimissioni dell’amministratore delegato Rupert Hogg (al suo posto Augustus Tang), a distanza di pochi giorni dalle aspre critiche cinesi verso la compagnia aerea per l’appoggio del suo personale, tra cui i piloti, alle proteste pro-democrazia dell’ex colonia.
Venerdì scorso le autorità cinesi avevano imposto il divieto di sorvolo sul proprio territorio agli equipaggi che avevano preso parte alle proteste. Il titolo di Cathay Pacific nei giorni scorsi ha toccato un minimo di 10 anni.
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