Presentate tre proposte di legge per semplificare l’import-export delle merci in Italia
A meno di un anno di distanza dalla proposta di una “Bassanini delle merci” lanciata in occasione dell’ultima assemblea di Confetra, il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) ha ‘partorito’ tre disegni di legge che ambiscono a migliorare la competitività della logistica e del trasporto merci in Italia. “Si tratta di Proposte di legge […]
A meno di un anno di distanza dalla proposta di una “Bassanini delle merci” lanciata in occasione dell’ultima assemblea di Confetra, il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) ha ‘partorito’ tre disegni di legge che ambiscono a migliorare la competitività della logistica e del trasporto merci in Italia. “Si tratta di Proposte di legge di semplificazione per la logistica scaturite dal lavoro di mappatura delle inefficienze che impattano sui processi import-export fatta nei mesi scorsi dal Cnel stesso su input e fattivo contributo di Confetra sotto il coordinamento del prof. Zunarelli” spiega la stessa Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica.
Questi primi tre provvedimenti (proposte di legge C. 2086, C. 2087 e C. 2088) già annunciati dall’Aula della Camera riguardano in particolare: l’armonizzazione degli orari di lavoro delle pubbliche amministrazioni che sono coinvolte nella fase di sdoganamento delle merci; la semplificazione degli avvisi che le navi in arrivo nei porti devono inviare alle varie amministrazioni; il riordino dell’attività regolatoria di varie pubbliche amministrazioni, tra cui quella dell’Art che viene ribadito riguarda solo i servizi di pubblica utilità; la competenza territoriale del Giudice di Pace in base alla sede dell’impresa nel caso di controversie che riguardano l’autotrasporto.
A questo primo pacchetto di tre proposte di legge se ne aggiungeranno altri nel prosieguo.
La nota del CNEL specifica che “i testi rappresentano il risultato finale di un lungo ciclo di audizioni svolte a Villa Lubin su formale istanza di Confetra – la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica rappresentata nell’Assemblea del CNEL dal consigliere Nereo Marcucci – con 4 Pubbliche Amministrazioni, 25 associazioni di categoria e 4 organizzazioni sindacali del settore, per elaborare un testo organico in grado di superare le criticità che determinano l’appesantimento operativo della supply chain italiana ed eliminare i colli di bottiglia in tutto il processo operativo dall’arrivo-partenza della merce fin dal ritiro-consegna, focalizzando l’attenzione sui flussi di import-export che sono quelli oggi maggiormente problematici nella competizione internazionale”.
“Modifiche alla legislazione vigente per la semplificazione e la competitività del sistema della logistica italiana delle merci”, “Delega al Governo per il riordino e la semplificazione della disciplina afferente il sistema della logistica delle merci” e “Modifiche all’articolo 1 del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374, per la semplificazione e la competitività del sistema della logistica italiana delle merci” sono le proposte presentate a Montecitorio.
Sempre dal CNEL affermano che “la logistica incide sul Prodotto interno lordo per il 10%. Le inefficienze nelle procedure operative all’interno del sistema comportano una perdita annua di oltre 30 mld di euro, si tratta di un gap che penalizza gli operatori nazionali nel confronto con i competitor esteri. Le merci movimentate sull’asse Italia – Ue ed extraUe, secondo dati Mef del 2018, generano un fatturato di circa 887.000 mln di euro di interscambio”.
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