Personale Emirates in sciopero il prossimo 26 luglio
Lunedì prossimo, 26 luglio, il personale di terra di Emirates e di Cargo Plus (controllata della tedesca Cargo Plus Gmbh che sta rilevando il ramo d’azienda dedicato al business cargo della prima) si fermerà per quattro ore, dalle 10 alle 14 e per manifestare con un presidio sotto all’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Roma. […]
Lunedì prossimo, 26 luglio, il personale di terra di Emirates e di Cargo Plus (controllata della tedesca Cargo Plus Gmbh che sta rilevando il ramo d’azienda dedicato al business cargo della prima) si fermerà per quattro ore, dalle 10 alle 14 e per manifestare con un presidio sotto all’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Roma. Lo hanno annunciato Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, che hanno proclamato unitariamente lo sciopero per protestare contro le “ristrutturazioni massicce” messe in atto nel settore del trasporto aereo “a scapito della tutela dell’occupazione e del salario”.
Motivo dello scontro, come ricordano le sigle sindacali, è la scelta da parte di Cargo Plus di applicare ai lavoratori il contratto nazionale del commercio anziché il ccnl del Trasporto Aereo, con conseguenti condizioni “di maggiore incertezza e di perdita delle tutele sociali ed economiche”.
Secondo quanto aggiunto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo Emirates, che in Italia conta 157 dipendenti, starebbe valutando una riorganizzazione interna che prevede 62 esuberi sul territorio nazionale, “con inopportuni e inspiegabili cambi di sede”.
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