Otto punti per il riordino della normativa sui trasporti eccezionali
L’obiettivo del ministero è quello di pervenire entro l’estate a un testo di riordino della materia
Corridoi dedicati, semplificazione amministrativa, revisione delle linee (ex DM 28 luglio 2022, n. 242), ma anche l’attivazione di procedure specifiche per i controlli tecnici, periodiche verifiche sulle autorizzazioni, e in generale la revisione del quadro normativo di riferimento.
Sono alcuni degli 8 punti su cui si sta confrontando il tavolo di lavoro attivato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul tema dei trasporti eccezionali, con l’obiettivo di arrivare alla definizione di un piano nazionale per questo tipo di attività. Gli altri punti al centro del dibattito- tutti resi noti da Confartigianato Trasporti, tra le associazioni di categoria presenti all’incontro – sono l’individuazione di eventuali risorse destinate a finanziare l’attuazione dello stesso piano, nonché l’operatività e implementazione dell’archivio nazionale delle strade.
Riunitosi lo scorso 13 febbraio alla presenza del titolare del ministero in questione, Matteo Salvini, e del sottosegretario Edoardo Rixi, i partecipanti al tavolo si ritroveranno di nuovo – segnala il Mit – “entro fine mese, per stabilire anche eventuali gruppi di lavoro su tematiche specifiche”. Stando a quanto riferito da Confartigianato Trasporti, l’obiettivo è quello di arrivare alla stesura di un testo organico di riordino della materia già entro l’estate 2024.
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