Nuovo picco del (dynamic) load factor globale
La riduzione di capacità disponibile sul mercato osservata nelle scorse settimane, unita a una ripresa della domanda, ha portato il settore delle spedizioni aeree verso un nuovo record dei livelli di load factor, dopo quello già osservato lo scorso mese di aprile. Come riferito da Lloyd’s List in particolare il cosiddetto dynamic load factor – […]
La riduzione di capacità disponibile sul mercato osservata nelle scorse settimane, unita a una ripresa della domanda, ha portato il settore delle spedizioni aeree verso un nuovo record dei livelli di load factor, dopo quello già osservato lo scorso mese di aprile.
Come riferito da Lloyd’s List in particolare il cosiddetto dynamic load factor – il parametro utilizzato da Clive Data Services, che tiene conto sia del peso che del volume dei carichi – nella settimana del 14 giugno ha toccato il suo massimo storico da quando sono state avviate le rilevazioni, nel 2018, attestandosi sul 71%.
Secondo il direttore generale della società di analisi, Niall van de Wouw, una conseguenza del fatto che la stiva globale, in metri cubi, è calata per tre settimane consecutive, ovvero dell’1,2% nella settimana 22, del 1,8% nella settimana 23 e infine del 3,2% nella 24, mentre negli stessi periodi la domanda (in termini di peso tassabile) è aumentata rispettivamente del 3,7%, del 2,4% e ancora del 2,4%.
Rispetto alla prima tendenza – ovvero la contrazione della capacità globale – diversi osservatori citano come causa ancora il progressivo venir meno dei voli passeggeri utilizzati in modalità ‘solo cargo’. In particolare secondo un responsabile di DSV questa possibilità è sempre più scartata per via del calo dei noli per voli charter, ora più convenienti, che quindi vengono ora preferiti dagli spedizionieri.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY