Non passano gli emendamenti pro Malpensa al DL Rilancio
Due emendamenti a favore dell’aeroporto di Malpensa sono stati respinti durante la fase di conversione in legge del DL Rilancio (approvato lo scorso 9 luglio in prima lettura dalla Camera, e in procinto di passare all’esame del Senato). Si tratta di due testi aventi come firmatario il deputato leghista Matteo Bianchi. Il primo mirava a […]
Due emendamenti a favore dell’aeroporto di Malpensa sono stati respinti durante la fase di conversione in legge del DL Rilancio (approvato lo scorso 9 luglio in prima lettura dalla Camera, e in procinto di passare all’esame del Senato).
Si tratta di due testi aventi come firmatario il deputato leghista Matteo Bianchi. Il primo mirava a dotare lo scalo di un supporto di 30 milioni di euro in tre anni (ovvero 10 milioni per 2020, 2021 e 2022), a valere sui Fondi di Coesione, in particolare con lo scopo di finanziare “lavori di miglioramento infrastrutturale e modernizzazione dello scalo, incluso il Terminal 1; il secondo, più in generale, a estendere alle zone aeroportuali, oltre che a quelle portuali, la possibilità di realizzare delle Zone Logistiche Semplificate.
La bocciatura degli emendamenti è stata duramente criticata dallo stesso Bianchi e da due ‘colleghi’ leghisti, il deputato Leonardo Tarantino e la parlamentare europea Isabella Tovaglieri, che hanno parlato di “schiaffo a Malpensa” contenuto in “un decreto che stanzia quasi 3 miliardi e mezzo per salvare Alitalia”.
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