Noli Far East – Europa in calo soprattutto sulle origini ‘minori’
I noli delle spedizioni aeree sono calati nel mese di dicembre, pur restando di molto superiori ai livelli pre-covid. Le rilevazioni del Baltic Exchange Airfreight Index, riferisce AirCargoNews, hanno riscontrato in particolare un declino delle tariffe per invii da Hong Kong verso le destinazioni europee, passate a gennaio da una media di 5,52 a una […]
I noli delle spedizioni aeree sono calati nel mese di dicembre, pur restando di molto superiori ai livelli pre-covid. Le rilevazioni del Baltic Exchange Airfreight Index, riferisce AirCargoNews, hanno riscontrato in particolare un declino delle tariffe per invii da Hong Kong verso le destinazioni europee, passate a gennaio da una media di 5,52 a una di 4,96 dollari/kg, prezzo comunque ancora molto più alto del 2,83 dollari/kg del gennaio 2019.
A mantenere alto il livello, evidenzia la testata, sono i costi elevati del carburante, la perdurante carenza di capacità belly su alcune rotte ma anche i contratti ancora in essere siglati nel mezzo della pandemia a tariffe massime.
In questo quadro, è tuttavia interessante notare come la situazione sia differente a seconda dello scalo, o meglio ancora del paese, di origine considerato. Sebbene i livelli da aeroporti come Hong Kong e Shanghai siano ancora ben al di sopra di quelli pre-Covid, questo non è però “il caso di alcuni mercati più piccoli ma anche significativi, come il Vietnam e l’India”, ha commentato Neil Wilson di Tac Index. Secondo l’analista in altre parole su mercati ‘caldi’ come quelli cinesi, si sono visti anche recentemente “molti caricatori ansiosi di assicurarsi la capacità” e quindi acquistare grandi spazi in stiva. Su mercati come appunto quello indiano o vietnamita vengono invece condotte più operazioni ad hoc condotte con noli spot, dai prezzi spesso “molto più volatili”.
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