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“Noli aerei in netto calo a gennaio”
I noli per le spedizioni aeree stanno vivendo un netto calo. In particolare il loro valore avrebbe iniziato a diminuire verso la metà di dicembre, per assestarsi su una media del -10% a metà di questo mese di gennaio. Lo sostiene WorldAcd in un report in cui ha provato anche a scattare una fotografia del […]
I noli per le spedizioni aeree stanno vivendo un netto calo. In particolare il loro valore avrebbe iniziato a diminuire verso la metà di dicembre, per assestarsi su una media del -10% a metà di questo mese di gennaio.
Lo sostiene WorldAcd in un report in cui ha provato anche a scattare una fotografia del 2020, anno che come evidente è stato caratterizzato da una forte volatilità su diversi fronti.
Secondo la società di analisi, lo scorso anno la disponibilità di stiva globale di mezzi freighter risulta complessivamente cresciuta (del 6%), mentre quella belly degli aerei passeggeri è calata del 51%. La domanda di trasporto aereo merci, per ogni paese analizzato, è risultata in declino, sia in ingresso che in uscita, in media del 15%.
Guardando in particolare all’Italia, nel 2020 secondo WorldAcd è calata sia la capacità cargo offerta da mezzi freighter (in partenza verso altre destinazioni), del 21%, mentre quella belly è risultata addirittura in diminuzione del 64%. Rispetto al 2019, la domanda di trasporto (in peso tassabile) è stata inferiore del 25% in outbound e del 23% in inbound. Nel periodo secondo l’analisi si è assistito inoltre a una generica diminuzione del load factor per le spedizioni aeree in uscita dall’Italia (WorldAcd non precisa di quanto), mentre nello stesso intervallo la Penisola ha visto crescere la sua presenza tra i primi 20 e i primi 10 spedizionieri globali, così come ha acquisito quote di mercato nelle categorie del General Sales Agent e in quella dei Regional carriers.