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Noli aerei in calo a ottobre (-20%) e anche nel 2023 secondo Xeneta
A sei settimane dal Natale, nel settore delle spedizioni aeree delle merci ancora non si ricevono segnali relativi all’arrivo della tradizionale peak season. In ottobre la domanda – rileva Xeneta – è stata inferiore dell’8% a quella di un anno fa (del 3% rispetto allo stesso mese del 2019), mentre la stiva disponibile è cresciuta […]
Come rilevato anche da Niall van de Wouw, Chief Airfreight Officer at Xeneta, le spedizioni aeree non stanno soffrendo il calo che vive invece il comparto marittimo, dove invece tariffe in declino del 60-70% negli ultimi 9 mesi e si va verso una rapida normalizzazione. “Le prospettive per il cargo aereo restano incerte” ha affermato l’analista, gettando uno sguardo anche all’orizzonte. I segnali a favore di una crescita della domanda nel 2023, ha rilevato, “sono molto pochi”, perché la domanda dei consumatori nordamericani ed europei si rivolgerà sui servizi più che sui beni o sarà frenata dagli aumenti delle bollette. Ma anche ipotizzando che questa il prossimo anno rimanga su livelli pari a quelli del 2022, una porzione maggiore di essa sarà servita dal trasporto marittimo, che sta riguadagnando in puntualità. Diametralmente opposta la situazione dell’offerta (di capacità), dato che nel 2023 si assisterà a ulteriori attivazioni di rotte passeggeri e all’ingresso sul mercato di aerei freighter, nuovi o convertiti, che potrebbero spingere in basso i noli, a patto però compagnie aeree ed handler assumano personale di terra in modo da non rischiare di generare colli di bottiglia.