Noli aerei alle stelle ma stabili
Anche se con sfumature differenti, diversi analisti concordano sul fatto che il picco raggiunto dai noli aerei abbia ormai toccato il suo massimo e quindi sia destinato a non crescere ulteriormente. Questo in particolare è l’opinione degli esperti contattati da Lloyd’s List. Secondo Freightos, dopo una crescita del 25% nell’arco di una settimana, le esportazioni […]
Anche se con sfumature differenti, diversi analisti concordano sul fatto che il picco raggiunto dai noli aerei abbia ormai toccato il suo massimo e quindi sia destinato a non crescere ulteriormente.
Questo in particolare è l’opinione degli esperti contattati da Lloyd’s List. Secondo Freightos, dopo una crescita del 25% nell’arco di una settimana, le esportazioni dalla Cina sono infatti ora quotate a circa 14-15 dollari al Kg, ovvero “solo 3 dollari in più rispetto a febbraio”. Come WebCargo, il marketplace ritiene che il livello dei noli si stia stabilizzando; secondo Froeghtos inoltre anche i volumi, crollati nelle scorse settimane, tenderebbero ora alla stabilità. Gli analisti interpellati da Loadstar sembrano essere sulla stessa lunghezza d’onda, ma alcuni di loro sono arrivati a dire anche che la tendenza si è ora invertita.
È di questo avviso Freight Investor Services, secondo la quale le rilevazioni del TAC Index mostrano come (presumibilmente nell’ultima settimana) i prezzi unitari delle spedizioni aeree tra Shanghai e l’Europa siano scesi del 47%, quelli da Hong Kong sono calati di 18 centesimi e dalla Cina nel complesso di 32 centesimi. In aumento, invece, di 1,10 dollari quelli tra Shanghai e gli Stati Uniti.
I cali, rileva FIS, sono i “primi osservati dal 17 febbraio” ad oggi.
Secondo Dan Morgan-Evans, group cargo group cargo director di Air Charter Service, parallelamente si starebbero stabilizzando anche i noli per charter, perché ora “c’è molta più capacità belly sul mercato”, grazie all’avvio dei cosiddetti voli ‘passenger freighter’. Morgan-Evans ha osservato che la domanda ora è molto forte e non riguarda più solo DPI, ma- come visto recentemente nel caso dei charter aerei verso l’Italia gestiti da DB Group – anche macchinari e componenti necessari per il riavvio dell’attività delle fabbriche.
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