Netta scivolata dei ricavi del cargo aereo nel 2024: solo 111 mld di dollari secondo Iata
L’associazione corregge al ribasso anche le stime per il 2023, che si chiuderà con un volume d’affari di 134,7 mld di dollari
L’attività di trasporto merci frutterà alle compagnie aeree nel 2023 ricavi per 134,7 miliardi di dollari – e non quindi i 142,3 che erano stati stimati lo scorso giugno – su un fatturato totale che invece sarà superiore a alle attese e pari a 896 miliardi (dai precedenti 803). Il volume d’affari generato dal cargo aereo per i vettori scivolerà ancora più in basso nel 2024, attestandosi a quota 111 miliardi di dollari, ben al di sotto non solo dei valori di quest’anno ma anche di quelli del 2021 (210 miliardi), benché comunque al di sopra ai livelli del 2019 (101 miliardi di dollari). Questo, mentre nell’insieme i ricavi delle compagnie arriveranno a toccare il loro record storico, segnando un +7,6% che li porterà a raggiungere il prossimo anno i 964 miliardi di dollari.
Lo ha evidenziato Iata, associazione che riunisce i vettori a livello globale, nel suo ultimo aggiornamento. Nel report viene di contro confermata la stima sui volumi trasportati, che per l’anno in corso saranno pari 58 milioni di tonnellate di merce (nella valutazione dello scorso giugno si parlava di 57,8 milioni di tonnellate). Quanto al 2021, secondo l’associazione questi cresceranno a quota 61 milioni di tonnellate, risultando inferiori al picco del 2021 (65,5 milioni) ma in linea con quelli del 2019, anno che si era chiuso con 61,5 milioni di tonnellate.
Tornando alle stime sull’andamento economico, Iata ha anche spiegato di prevedere che quest’anno i vettori totalizzeranno utili netti per 23,3 miliardi di utili netti, cifra che salirà a 25,7 miliardi nel 2024, con un parallelo leggero miglioramento dei margini operativi netti che passeranno dal 2,6 al 2,7% nello stesso arco di tempo.
“La velocità della ripresa è stata straordinaria, tuttavia sembra anche che la pandemia sia costata al settore dell’aviazione circa quattro anni di crescita” ha commentato il direttore generale di Iata Willie Walsh. “Dal 2024 – ha poi aggiunto- le prospettive indicano che possiamo aspettarci percorsi di crescita più normali sia per i passeggeri che per le merci”.
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