Nata ufficialmente Maersk Air Cargo: l’italiano Ricci responsabile del Centro-Sud Europa
La nuova compagnia aerea Maersk Air Cargo, il cui lancio era stato preannunciato un paio di mesi fa, è ora realtà. A comunicare la nascita ufficiale del nuovo vettore aereo, parte del gruppo Ap Moeller Maersk attivo soprattutto nel trasporto via mare e nella logistica, sono stati diversi suoi dirigenti, tra cui il direttore della […]
La nuova compagnia aerea Maersk Air Cargo, il cui lancio era stato preannunciato un paio di mesi fa, è ora realtà.
A comunicare la nascita ufficiale del nuovo vettore aereo, parte del gruppo Ap Moeller Maersk attivo soprattutto nel trasporto via mare e nella logistica, sono stati diversi suoi dirigenti, tra cui il direttore della divisione Crew Training della nuova realtà, Michael Holmberg, che finora aveva ricoperto lo stesso ruolo in Star Air e che, spiega, ha avuto un ruolo di primo piano nel curare il passaggio del testimone tra le due.
Come già comunicato all’epoca del primo annuncio, Maersk Air Cargo nasce infatti dal trasferimento a questa dei vari asset della divisione Star Air del gruppo Maersk, processo che – ha svelato ora Holmberg – si è concluso due giorni fa con il passaggio “di asset, dei certificati assicurativi e dei contratti”. Una novità importante nella vita della neonata compagnia, ha aggiunto il manager, sarà l’attivazione di “un segmento di lungo raggio (inizialmente con Boeing 767, mentre Boeing 777 si uniranno nel terzo trimestre del 2024)”.
Secondo i progetti iniziali le operazioni di Maersk Air Cargo, che inizieranno nella seconda metà del 2022, faranno hub sull’aeroporto di Billund, gateway per il trasporto aereo del Nord Europa e secondo scalo in ordine di grandezza della Danimarca.
Tra coloro che hanno celebrato il ‘decollo’ della nuova compagnia aerea c’è stato anche Alessandro Ricci, responsabile per il gruppo AP Moller – Maersk in Europa Centrale e Meridionale del servizio di trasporto aereo, di base a Milano.
La nascita ufficiale di Maersk Air Cargo arriva negli stessi giorni in cui il gruppo danese ha annunciato il closing dell’acquisizione della casa di spedizioni Senator International, specialista nelle relazioni aeree tra Asia ed Europa e pilastro del suo piano per diventare un operatore di primo piano anche del trasporto aereo delle merci.
Nelle ultime settimane stanno tuttavia avendo una accelerata tutti i progetti dei global carrier marittimi di conquistare uno spazio anche nei cieli. Mentre si aspetta, entro fine mese, l’esito della procedura per la privatizzazione di Ita Airways, che vede in prima fila Msc, un nuovo aggiornamento in questo senso va registrato relativamente alle attività di Cma Cgm. Dopo avere annunciato l’ingresso nell’azionariato di Air France Klm e la sigla di una partnership con lo stesso operatore franco-olandese, il gruppo francese – secondo quanto riportato da alcune testate specializzate – ha ora ricevuto il suo primo Boeing 777F (presumibilmente dei due ordinati lo scorso settembre) e il certificato di vettore aereo dall’Autorità per l’aviazione civile francese.
Nell’ultimo report trimestrale, il gruppo aveva anche affermato di voler consolidare la crescita di Cma Cgm Air Cargo dotandolo di una flotta di 12 aeromobili entro il 2026, tra cui quattro Airbus 330-200F, attualmente in funzione, i due nuovi Boeing 777F di cui sopra (il secondo sarebbe già in fase di consegna), più altri due nuovi B777F ordinati che dovrebbero entrare nella flotta nel 2024 e infine quattro nuovi A350F in arrivo tra il 2025 e il 2026.
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