“Msc il partner ideale di Ita Airways”
Continuano a fioccare le valutazioni positive da parte degli analisti sull’eventuale ingresso di Msc in Ita Airways con una quota di maggioranza. Fortune ha raccolto quello di Oliviero Baccelli, direttore del Master in Economia e management dei trasporti, delle infrastrutture e della supply chain della Bocconi, che commentando l’operazione ha parlato del gruppo italo-elvetico come […]
Continuano a fioccare le valutazioni positive da parte degli analisti sull’eventuale ingresso di Msc in Ita Airways con una quota di maggioranza. Fortune ha raccolto quello di Oliviero Baccelli, direttore del Master in Economia e management dei trasporti, delle infrastrutture e della supply chain della Bocconi, che commentando l’operazione ha parlato del gruppo italo-elvetico come del “candidato ideale per le sinergie nel cargo, per l’integrazione con le agenzie di viaggio, per i nuovi business crocieristici con cui è possibile anticipare la ripresa della domanda”.
Forte di un assai probabile boom degli utili (data la sede in Svizzera, il gruppo non è tenuto a pubblicare i propri bilanci e non li rende noti), stimati in 20 miliardi di euro nel 2021 e 30 nel 2022, Msc in questo momento ha una grandissima capacità finanziaria da poter mettere al servizio dell’acquisizione, chiarisce innanzitutto il docente.
Relativamente al traffico merci in particolare secondo Baccelli il gruppo farà perno sull’aeroporto di Malpensa, scalo da cui poi potrà aprire nuove direttrici aeree di lungo raggio “mitigando i rischi della domanda passeggeri, ancora molto debole”.
Ipotizzando una sua partnership con Lufthansa (e non con Air France, possibilità ventilata nei giorni scorsi dal Messaggero), si può però anche immaginare un possibile sviluppo del ruolo nel cargo di Fiumicino, scalo a cui il vettore tedesco guarda per decongestionare Monaco e Francoforte. In particolare, lo scenario ipotizzato da Baccelli è quello di una maggior centralità dell’aeroporto romano per traffici verso l’Africa, area in cui è forte la presenza del gruppo marittimo genovese Ignazio Messina, controllato da Msc (che peraltro punta a espandersi in questo mercato anche rilevando le attività locali di Bolloré Logistics)
In sintesi, sul fronte merci, secondo Baccelli, Msc punterà a bilanciare la “presenza tra gli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino per il cargo intercontinentale”, dando un peso maggiore, non solo per il traffico merci, ad “America Latina, Africa e Medio Oriente”.
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