Msc cerca l’allungo per aggiudicarsi Ita Airways
Il Gruppo Msc, secondo quanto rivelato da Repubblica, starebbe lavorando a un’offerta lampo per Ita Airways, la compagnia aerea italiana sulla quale Gianluigi Aponte ha messo gli occhi per rilanciarla e sfruttare sinergie sia nel trasporto passeggeri con le sue navi da crociera e traghetti, sia nel trasporto merci. Oltre a Msc, in cordata con Lufthansa, […]
Il Gruppo Msc, secondo quanto rivelato da Repubblica, starebbe lavorando a un’offerta lampo per Ita Airways, la compagnia aerea italiana sulla quale Gianluigi Aponte ha messo gli occhi per rilanciarla e sfruttare sinergie sia nel trasporto passeggeri con le sue navi da crociera e traghetti, sia nel trasporto merci.
Oltre a Msc, in cordata con Lufthansa, sono interessate al vettore aereo anche Air France, con Delta e il fondo Certares, e da solo il fondo Indigo. La prossima settimana il ministero dell’Economia aprirà ai tre soggetti in gara la data room di Ita Airways, dove sono custodite le informazioni riservate sul vettore (oggi al 100% in mano pubblica). Dopo pochi giorni, Msc sarà in grado di presentare un’offerta vincolante di acquisto per Ita.
In questa offerta, Msc Group metterà sul tavolo i 720 milioni già investiti dallo Stato nel vettore fino ad oggi; un premio compreso tra il 20 e il 40%; altri 400 milioni. Una cifra, questa, non casuale. I 400 milioni sono i soldi che lo Stato deve versare a Ita entro fine mese affinché la compagnia continui a operare.
Il bonifico – previsto da tempo – era atteso per il 31 marzo. Ma non è partito perché Ita – con l’attenuarsi del Covid e prima dell’esplosione della guerra in Ucraina – ha registrato una ripresa delle prenotazioni aeree e un discreto flusso di cassa. Il 27 aprile, però, Ita chiederà i 400 milioni allo Stato durante l’assemblea di bilancio. E il bonifico arriverà a inizio maggio, a meno di novità nella cessione.
Secono quanto riferisce Repubblica lo slittamento di un mese nel pagamento dei 400 milioni rappresenta una ghiotta opportunità per Msc Group che si offrirà di versare lei la cifra. Il ministero dell’Economia, però, non vuole una finta gara. Pretende anzi che i tre soggetti in campo (Msc Group, Air France con i suoi alleati e Indigo) si battano fino all’ultimo per Ita, auspicabilmente a colpi di rilanci.
Per questo, il ministero lavora perché Air France e Indigo siano nelle condizioni di pareggiare o di superare l’offerta vincolante che Msc presenterà.
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