Malpensa al rilancio con 17 nuovi collegamenti aerei
Dopo un 2017 chiuso con risultati molto positivi, il 2018 dell’aeroporto di Malpensa si preannuncia ancora migliore anche grazie a 17 nuove destinazioni che andranno ad aumentare il network attuale di 150 frequenze settimanali con ricadute positive anche per il trasporto delle merci. Un articolo del Corriere.it intitolato “Milano, voli da New York a Doha: arriva […]
Dopo un 2017 chiuso con risultati molto positivi, il 2018 dell’aeroporto di Malpensa si preannuncia ancora migliore anche grazie a 17 nuove destinazioni che andranno ad aumentare il network attuale di 150 frequenze settimanali con ricadute positive anche per il trasporto delle merci.
Un articolo del Corriere.it intitolato “Milano, voli da New York a Doha: arriva la seconda vita di Malpensa” esamina nel dettaglio le novità dall’aeroporto varesotto mettendo in evidenza il fatto che a breve l’incremento atteso si concretizzerà in 44 voli ulteriori ogni sette giorni.
Nel servizio si legge che “i sardi di Meridiana si trasferiscono. I qatarioti di Qatar Airways — mezzi proprietari dei primi — s’espandono. I romani di Alitalia ritornano. I tedeschi del gruppo Lufthansa si faranno vedere di più e intanto inaugurano una lounge milionaria. I britannici di easyJet lanciano i voli in connessione verso il mondo con altri vettori. Gl’irlandesi di Ryanair aggiungono nuove rotte. Gli spagnoli di Air Europa hanno deciso che è venuto il momento di rendere le connessioni operative tutto l’anno. I nordici di Norwegian Air aprono il corridoio per Los Angeles. S’affacciano, dopo due anni d’assenza, pure i capoverdiani di Tacv Cabo Verde Airlines che stavolta hanno preferito la pista nel Varesotto a quella di Orio al Serio. È la seconda vita dell’aeroporto di Malpensa. Chiuso il 2017 con una crescita record di oltre il 14% sull’anno prima (pari a 22,17 milioni di passeggeri) si allontanano sempre di più i tempi bui del disimpegno di Alitalia che aveva fatto crollare il traffico del 20% tra il 2007 e il 2008. Cosa, quest’ultima, che paradossalmente ha finito per rendere più attraente il principale scalo del Nord Italia, svincolato dal monopolio di una sola compagnia”.
A proposito di Meridiana il Corriere scrive: “Poi c’è l’accoppiata Meridiana-Qatar Airways. I secondi hanno comprato il 49% dei primi e il 19 febbraio sveleranno il futuro della compagnia sarda che dovrebbe cambiare nome (Air Italy?) e logo. Meridiana sposterà anche la sede (da Olbia a Malpensa) e attaccherà direttamente Alitalia sulla rotta transatlantica. Tra maggio e giugno saranno inaugurati sette nuovi collegamenti studiati per connettersi a Malpensa: cinque nazionali (da Roma, Napoli, Palermo, Catania, Lamezia Terme) che consentiranno di salire su quelli internazionali verso New York (ogni giorno) e Miami (quattro volte la settimana)”.
Molto movimentata anche la “partita americana” con Qatar Airways che “nella stagione estiva espanderà i servizi su Milano portando i voli settimanali da 14 a 18 a bordo di velivoli più capienti di quelli attuali. L’intenzione dei qatarioti — stando agli esperti del settore — è quella di sfruttare Meridiana e Malpensa per far confluire ulteriore traffico verso gli Stati Uniti, cercando di intaccare parte del traffico della rivale Emirates che vola da Dubai a New York facendo una sosta a Malpensa. La Malpensa-New York sarà un campo di battaglia (vi volano già American Airlines, Delta Air Lines, Emirates, Alitalia, United)”.
Il mondo del cargo aereo avrà solo da beneficiarne di questa ripresa.
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