Malpensa a quasi 750mila tonnellate, Fiumicino a 95mila: il 2021 degli scali italiani
Complessivamente hanno movimentato quasi 1 milione di tonnellate di merce (l’1,9% in meno rispetto al 2019 e il 28,6% in più rispetto al 2020), ma nel 2021 l’andamento degli scali aeroportuali italiani è stato tutto tranne che omogeneo. Come già visto, Malpensa ormai fa infatti storia a sé. Lo scalo varesino nei 12 mesi dello […]
Complessivamente hanno movimentato quasi 1 milione di tonnellate di merce (l’1,9% in meno rispetto al 2019 e il 28,6% in più rispetto al 2020), ma nel 2021 l’andamento degli scali aeroportuali italiani è stato tutto tranne che omogeneo.
Come già visto, Malpensa ormai fa infatti storia a sé. Lo scalo varesino nei 12 mesi dello scorso anno ha infatti gestito merci per 747.241 tonnellate (oltre il 70% del totale italiano), con una crescita del 44,6% sul 2020 ma soprattutto un incremento del 33,8% di quelli che erano i suoi volumi nel 2019. Un effetto – ha ribadito solo ieri Alessandro Fidato, responsabile operativo di Sea, intervenendo all’approfondimento On Air & On Board organizzato dallo studio legale Lca – che è anche prodotto dalla crisi stessa, che fa sì che le merci tendano a concentrarsi sugli scali più attrezzati. Pari in particolare a 67.618 tonnellate il dato relativo alle movimentazioni di dicembre, che mostra una crescita ancora più marcata (+38,5%) rispetto allo stesso mese del 2019 (e un aumento del 22% rispetto al dicembre 2020).
Di segno opposto l’andamento del secondo più importante nodo aeroportuale italiano per il traffico merci. Fiumicino archivia infatti il 2021 con traffici per 95.095 tonnellate, in recupero del 34,1% sul 2020. Ancora profondissimo però resta il divario con il 2019 (circa -51%), che era stato chiuso con movimentazioni pari a 194.526,8 tonnellate. Solo un po’ meglio è andato dicembre: nel mese i traffici sono stati pari a 8.159,5 tonnellate, il 34,6% in più rispetto allo stesso mese del 2020 ma il 49% circa in meno rispetto alle 16.043 tonnellate del dicembre 2019.
Andando con ordine, per entità dei volumi gestiti, al terzo posto della classifica italiana figura Bologna. Con 50.121 tonnellate, il Marconi è tra i pochi scali a chiudere il 2021 migliorando la performance anche rispetto al 2019 (+2,6%) e non solo in rapporto al 2020 (+15,5%). Lo scalo emiliano chiude però dicembre in particolare con 4.591 tonnellate, in calo quindi sullo stesso mese del 2020 (quando aveva vissuto un piccolo exploit, con 5.225,7 tonnellate gestite) ma comunque ancora in netta crescita sul dato del 2019 (3.743,1 tonnellate, +22% circa).
Guardando ai volumi complessivi, al quarto posto si colloca poi Venezia, che archivia il 2021 con 44.228 tonnellate, un dato insoddisfacente considerato che equivale a un recupero solo del 7,5% sul 2020 e a un divario ancora del 30,9% sul 2019.
Decisamente migliori invece le performance di Brescia, che lo scorso anno ha gestito traffici per 39.063 tonnellate, in linea (+0,9%) con quanto fatto nel 2020 e in crescita del 29% sul 2019.
Il quintetto è chiuso da Bergamo, scalo in profonda crisi dopo il trasferimento dell’hub di Dhl a Malpensa. L’aeroporto di Orio al Serio archivia il 2021 con traffici per 26.044 tonnellate, in diminuzione sia sul 2020 (-49,5%) sia, ancora di più, sul 2019 (-78,1%). Solo pari a 1.974,54 le tonnellate di merce gestite a dicembre, un dato che evidenzia un calo del 79% circa sul 2019 e del 33% sullo stesso mese del 2020.
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