Maggio ancora in netto rosso per gli aeroporti italiani
Resta pesante il bilancio del traffico merci negli aeroporti italiani a maggio. Secondo le statistiche di Assaeroporti, dopo il 33,9% registrato lo scorso marzo e il -50,7% di aprile, lo scorso mese si è infatti chiuso con una movimentazione complessiva tra gli scali nazionali di 43.928,4 tonnellate, ovvero il 40,1% in meno rispetto al maggio […]
Resta pesante il bilancio del traffico merci negli aeroporti italiani a maggio.
Secondo le statistiche di Assaeroporti, dopo il 33,9% registrato lo scorso marzo e il -50,7% di aprile, lo scorso mese si è infatti chiuso con una movimentazione complessiva tra gli scali nazionali di 43.928,4 tonnellate, ovvero il 40,1% in meno rispetto al maggio del 2019.
La flessione continua a essere più marcata nel segmento general cargo (che con 53.908,9 tonnellate perde il 41,6%) e meno in quello della posta, che segna un -9,5% con 4.001,7 tonnellate.
Anche l’andamento degli scali maggiori rispecchia quello già vista nei mesi scorsi. Malpensa, ovvero la ‘meno peggio’, risulta infatti in calo ‘solo’ del 18,6% (38.336 tonnellate), seguita da Bologna che con 3.221,9 tonnellate perde il 25,8%.
Ancora molto male invece le performance di Venezia (2.532,4 tonnellate, -58,6%), Bergamo (3.537 tonnellate, -67,6%) e soprattutto Fiumicino, che con 2.649,7 tonnellate perde l’85,4% sul maggio 2019.
Brescia, ancora una volta in netta controtendenza, continua a viaggiare su un livello di crescita simile a quella dei mesi scorsi e chiude ancora una volta con un ottimo +19,9% sul risultato del 2019, per un totale di 2.454 tonnellate gestite, quasi in toto ascrivibili al segmento postale e cioè all’e-commerce gestito da Poste Italiane e DHL.
Passando a considerare complessivamente i primi 5 mesi del 2020, il traffico merci negli scali italiani mostra un calo del -26,7% sullo stesso periodo del 2019, più pesante dunque del -22,9% che era stato registrato a fine aprile. Malpensa resta stabile al – 18,5% (a fine aprile segnava un – 18,4%), mentre Fiumicino perde ancora terreno e ora arriva a segnare un calo del 51,8% sul 2019. Brescia, con la sua crescita costante, a fine maggio aveva invece gestito il 32,5% di merci in più rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno.
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