Made in China colpito dai nuovi dazi di Trump e dal tifone Mangkhut
Donald Trump intende annunciare lunedì o martedì un nuova ondata di dazi per circa 200 miliardi di dollari sull’import di merci cinesi, nonostante un nuovo round di negoziati con Pechino a fine mese. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti a conoscenza del dossier. Le tariffe saranno probabilmente di circa il 10%, al di […]
Donald Trump intende annunciare lunedì o martedì un nuova ondata di dazi per circa 200 miliardi di dollari sull’import di merci cinesi, nonostante un nuovo round di negoziati con Pechino a fine mese. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti a conoscenza del dossier.
Le tariffe saranno probabilmente di circa il 10%, al di sotto del 25% previsto.
La prevista riduzione della tariffa al 10%, spiega il Wsj, mira a contenere l’impatto sui consumatori americani in vista della stagione di shopping natalizia e delle elezioni di midterm, dove i repubblicani lotteranno per mantenere il controllo del Congresso. Trump inoltre si riserverebbe cosi’ l’opzione di un ulteriore aumento delle tariffe per aumentare la pressione su Pechino. I nuovi negoziati tra la delegazione Usa guidata dal segretario al tesoro Steven Mnuchin e quella capitanata dal vice premier cinese Liu He sono previsti il 27 e 28 settembre a Washington. Pechino confidava che qualsiasi decisione finale sul nuovo round di tariffe sarebbe stata congelata sino al prossimo incontro. A questo punto non è chiaro se la visita di Liu He sarà confermata dopo l’annuncio dei nuovi dazi.
La risposta della Cina non si è fatta attendere. Pechino prenderà “le misure necessarie” se gli Usa decideranno nuovi dazi sull’import di prodotti “made in China” ha assicurato il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang che, parlando nella conferenza stampa quotidiana, ha osservato che “i negoziati dovrebbero tenersi su basi paritarie”.
Sui mercati finanziari soffrono i grandi gruppi mondiali del lusso in scia ai rinnovati timori per una nuova ondata di dazi Usa per circa 200 miliardi di dollari sull’import di merci cinesi, e dopo che il forte tifone Mangkhut ha colpito Hong Kong e la Cina meridionale. Episodi che impattano sulla Greater China, di fatto il principale mercato per la maggior parte dei grandi marchi del lusso.