Lieve ripresa (+0,5%) a settembre per le spedizioni degli aeroporti italiani
Anche nel nono mese del 2023 i traffici calano in tutti i cinque principali scali a eccezione di Fiumicino
Con un totale di 92.941,2 tonnellate di merce movimentata, settembre ha portato con sé una lieve ripresa anno su anno (+0,5%) delle spedizioni getsite degli aeroporti italiani, dopo il calo di agosto (-2,5%). Si tratta di un volume, mostrano i dati di Assaeroporti e Aeroporti 2030, anche superiore (+1,9%) a quello che si era osservato nello stesso mese del 2019.
In cima alla classifica Malpensa, con 56.195,3 tonnellate di merce movimentata, perde leggermente quota rispetto a un anno prima (-1%), pur risultando i suoi traffici molto più alti di quelli del 2019 (+21%). Fiumicino, al secondo posto con 18.452,1 tonnellate, continua a progredire sia rispetto al settembre 2022 (+33,4%), sia a confronto dello stesso mese del 2019 (+11,3%).
La lista dei principali aeroporti italiani prosegue con Bologna, che con 4.342,1 tonnellate perde il 19,5% dei volumi rispetto a un anno prima (ma mostra un incremento del 13,5% in relazione al settembre 2019). A poca distanza Venezia con 4.009 tonnellate, in più lieve disavanzo (-4,8%) rispetto al nono mese del 2022 (ma di contro in forte flessione rispetto al settembre 2019, -27,9%). Brescia, in quinta posizione con 2.733,1 tonnellate di merce, chiude con volumi in netto calo sotto entrambi i punti di osservazione (-18,7% sul settembre 2022, -5,5% sullo stesso mese del 2019).
Passando al fare un bilancio delle spedizioni aeree gestite dagli aeroporti italiani nei primi 9 mesi dell’anno, emerge come il volume complessivo sia stato di 792.195,1 tonnellate, inferiore del 3,8% a quello dello stesso periodo del 2022 e dell’1,6% a quello dei primi 9 mesi del 2019. Passando invece in rassegna i primi 5 scali, dall’alto si ritrova sempre Malpensa, che con traffici per 492.676,3 tonnellate perde il 9,3% rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno (i volumi restano però superiori del 21,4% a quelli del 2019). Fiumicino con 133.341,8 tonnellate progredisce del 30,7% ma resta indietro (del 6,3%) rispetto ai numeri del pre-pandemia. Al terzo posto Bologna, con 37.783,1 tonnellate, risulta avere volumi inferiori del 6,7% a quelli dei primi tre trimestri dello scorso anno (ma anche superiori del 4% a quelli dello stesso periodo del 2019). Segue Venezia che, con traffici pari a 35.384,4 tonnellate, risulta in perfetto equilibrio rispetto allo scorso anno (0%), ma in flessione del 26% rispetto ai primi 9 mesi del 2019. Chiude il quintetto Brescia con 25.277,7 tonnellate di merce movimentata tra gennaio e settembre 2023, un volume inferiore del 12,3% a quello dei primi 9 mesi del 2022 ma superiore del 28% a quello dello stesso periodo del 2019.
F.M.
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