L’esportazioni delle PMI italiane sono pronte a decollare
Le Pmi, le microimprese e perfino le botteghe artigiane italiane saranno le protagoniste della nuova stagione della globalizzazione: prodotti locali, unici e personalizzati, che si aprono ai mercati mondiali. A spalancare le porte del grande business internazionale ci pensa l’ecommerce: basta un click per acquistare un paio di scarpe in cuoio dell’artigianato fiorentino o un […]
Le Pmi, le microimprese e perfino le botteghe artigiane italiane saranno le protagoniste della nuova stagione della globalizzazione: prodotti locali, unici e personalizzati, che si aprono ai mercati mondiali. A spalancare le porte del grande business internazionale ci pensa l’ecommerce: basta un click per acquistare un paio di scarpe in cuoio dell’artigianato fiorentino o un oggetto d’arredo in design prodotto nel Nordest in Italia e vederseli recapitare in un paio di giorno dall’altra parte del pianeta.
Il commercio crossborder oggi vale il 15% del totale delle vendite online, circa 300 miliardi di dollari. Ma si stima che entro il 2020 la quota di mercato balzerà al 22%, alimentata proprio dalle vendite delle Pmi che si oggi si scoprono senza confini.
Lo riporta Repubblica evidenziando che fino a ieri le infrastrutture dedicate alle spedizioni internazionali (una filiera che parte dagli aerei cargo alle consegne in biciclette sotto casa) erano in mano a quattro grandi operatori logistici: Fedex, Dhl, Tnt e Ups, che si dedicavano quasi esclusivamente al B2B. Oggi tutto è cambiato. Il grande business cresce a doppia cifra nel B2C, ovvero le consegne fatte direttamente al consumatore e ordinate online.
Leggi l’articolo su Repubblica a questo link: http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/mercati/2017/07/05/news/la_logistica_per_ecommerce_mette_le_ali_alle_pmi-170014273/