Lega (Fedex) è il nuovo presidente di Aicai
Il neoeletto ha indicato la necessità di misure di semplificazione normativa come tema chiave del suo mandato

Passa a Fedex e ad Alessandro Lega la presidenza di Aicai, l’associazione che rappresenta in Italia i corrieri aerei internazionali.
Lega, a capo del CdA della filiale tricolore del courier statunitense, succede a Marco Carenini, direttore Operations Ups Italia e resterà in carica per il biennio 2025-2027.
Nel suo mandato, ha già fatto sapere il neopresidente, tra le priorità metterà al primo posto l’adozione di misure di semplificazione normativa che consentano agli associati Aicai – la quale riunisce Dhl Express, FedEx e Ups, cui fanno capo 133 milioni di spedizioni in export all’anno – di continuare a supportare la crescita delle vendite estere.
“La nostra missione è chiara: rendere il commercio globale più accessibile per le aziende italiane, in particolare per le Pmi, che costituiscono la spina dorsale dell’economia del Paese”, ha dichiarato Lega. “In un contesto in cui la competitività dipende dalla rapidità e dall’affidabilità delle connessioni internazionali, i membri di Aicai non sono solo fornitori di servizi di trasporto, ma veri e propri business enabler per il Made in Italy”.
Lega ha poi sottolineato l’importanza per i tre corrieri di poter operare nell’ambito di un quadro legislativo chiaro e contraddistinto da una semplificazione burocratica.
“Oggi più che mai è necessario garantire un contesto regolatorio che favorisca lo sviluppo del commercio internazionale, eliminando barriere burocratiche. Le piccole e medie imprese italiane non hanno nulla da invidiare ai concorrenti europei, ma bisogna metterle in condizione di accedere a servizi di export anch’essi competitivi”, ha aggiunto Lega, per il quale in particolare bisogna “fermare il flusso di sovra regolamentazione – un gravissimo problema europeo ancor prima che italiano, che mina la competitività della nostra filiera produttiva, compresi i servizi di trasporto”. Al riguardo il neopresidente di Aicai ha auspicato che le istituzioni siano disponibili “ad ascoltare gli operatori prima di adottare provvedimenti che, spesso in assenza di un confronto, possono complicare le attività e aumentare i costi in maniera ingiustificata”.
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