Le spedizioni di Zara dall’India salgono sull’aereo (70%) contro la crisi del Mar Rosso
Massiccio il ricorso della casa di moda, che recapita le merci verso il suo hub di Saragozza
La crisi del Mar Rosso ha indotto Zara a fare un massiccio ricorso alle spedizioni aeree per trasportare i suoi vestiti da India e Bangladesh, dove vengono realizzati, verso l’hub logistico dell’azienda a Saragozza, in Spagna. Lo riporta Reuters, evidenziando che i dati a supporto di questa affermazione sono forniti da investitori, esperti di settore e fonti di mercato.
In particolare la casa madre risulta aver gestito per via aerea un totale di 3.865 spedizioni dall’India nei 12 mesi precedenti lo scorso agosto, con un aumento del 37% sul periodo analogo precedente. Del totale, una quota pari a 3.352 ha avuto luogo dopo il 1 gennaio 2024.
Secondo una analisi condivisa dalla Ong Svizzera Public Eye con l’agenzia di stampa, l’azienda gestisce ora con questa modalità il 70% delle spedizioni in uscita dall’India (contro il 44% del 2023), mentre per il Bangladesh la quota è salita nello stesso intervallo di tempo dal 26% al 31%. Rispondendo alle domande poste da Reuters rispetto all’impiego di trasporti aerei per le sue attività, l’azienda ha affermato di gestire via mare la “grande maggioranza” del trasporto di merce fuori dall’Asia, affidandosi ad altre modalità in caso di circostanze eccezionali. Inditex ha inoltre puntualizzato che metà dei suoi fornitori sono situati in paesi prossimi al mercato europeo, come Marocco, Portogallo, Spagna e Turchia. Tra I primi 10 sono presenti comunque anche Bangladesh, Cina, Pakistan e India.
La maggior parte delle consegne aeree da Bangladesh e India arriva a Saragozza, città spagnola dove come detto Zara ha il suo hub logistico centrale. Le merci per la casa di moda, secondo una fonte sindacale, rappresentano circa due terzi del traffico cargo complessivo del locale aeroporto.
Il maggior ricorso di Inditex – Zara al trasporto aereo, secondo Reuters, solleva interrogativi rispetto al percorso dell’azienda verso il suo obiettivo di dimezzamento delle emissioni in ambito Scope 3. Secondo una analisi dell’agenzia sui rapporti annuali del gruppo, l’obiettivo dichiarato è di dimezzarle entro il 2030 rispetto al livello del 2018. Nel 2023, tuttavia, tali emissioni hanno totalizzato 16.418.450 tonnellate metriche di CO2 equivalente, in crescita dello 0,2% rispetto al dato del 2018.
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