La crisi del trasporto marittimo spinge in alto la domanda di charter aerei cargo
Come è solita fare con regolarità, la testata britannica Lloyd’s Loading List ha interpellato diversi operatori del settore del cargo aereo per avere da loro una indicazione sulla prossima evoluzione del mercato. In vista in particolare della peak season, anche se con diversi accenti e sfumature, gli intervistati hanno rimandato un quadro del settore ancora […]
Come è solita fare con regolarità, la testata britannica Lloyd’s Loading List ha interpellato diversi operatori del settore del cargo aereo per avere da loro una indicazione sulla prossima evoluzione del mercato. In vista in particolare della peak season, anche se con diversi accenti e sfumature, gli intervistati hanno rimandato un quadro del settore ancora pesantemente affetto da problemi di capacità che tenderanno ad aggravarsi nei prossimi mesi nei vari segmenti considerati, incluso quello dei charter.
Dalle risposte di Pierre Van der Stichele, responsabile cargo di Chapman Freeborn, emerge l’idea di una domanda forte allo stato attuale sia per aerei solo cargo sia per preighter, anche per via delle richieste di capacità da parte delle agenzie umanitarie per l’invio di aiuti ad Haiti dopo il recente terremoto, che in particolare ha reso impossibile assicurarsi aerei merci wide body con breve preavviso.
Secondo il manager inoltre anche se alcuni aeromobili sono stati riattivati, non sono tuttavia ancora stati rimessi in servizio, cosa che richiederà del tempo per assolvere agli obblighi relativi alle attività di manutenzione. Un gap temporale è anche quello che dovranno attendere diversi operatori che hanno scelto di convertire da passeggeri a preighter i loro mezzi, dato che i centri dove vengono eseguite queste attività sono fully booked e stanno lavorando a pieno regimo.
La scarsità di stiva interessa però anche i voli charter, secondo il direttore dell’area cargo di Acs James Cristofoli, che alla testata ha parlato di una ulteriore contrazione osservata negli ultimi mesi. Allo stesso tempo però secondo il manager la contro-conversione di preighter ad aerei solo passeggeri non sarà la fine del mondo nel limitare la stiva disponibile, sia considerati i limiti di questi mezzi (per la ridotta capacità di trasporto in termini di peso, volume e rispetto alle merci pericolose), sia perché scelte di questo tipo saranno compiute quando il mercato dei voli pax sarà già in ripresa e quindi la loro fuoriuscita sarà compensata dalla crescente capacità belly di altri mezzi. Detto questo, il responsabile cargo di Chapman Freeborn ha detto comunque di aspettarsi un aumento dell’impiego di aerei in modalità preighter con l’avvicinarsi della peak season.
Parlando in particolare del mercato charter, Cristofoli ha detto che la domanda è particolarmente forte sulle rotte transpacifiche e su quelle dalla Cina all’Europa. Il manager ha detto di non avere chiaro quali siano le ragioni che trainano la domanda, ma di ipotizzare che si tratti dello stato attuale del trasporto marittimo, che rende conveniente la tariffa di un charter aereo, così come lo sviluppo dell’e-commerce.
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