La Corte dei Conti Ue boccia gli aiuti comunitari al trasporto aereo
Stando a una nuova relazione della Corte dei conti europea, la normativa dell’UE ha promosso la modernizzazione della gestione del traffico aereo ma la stessa Corte osserva tuttavia che i finanziamenti comunitari a favore dei progetti erano, in gran parte, superflui e che la gestione presentava carenze. Nel 2005, l’UE ha lanciato un programma, noto […]
Stando a una nuova relazione della Corte dei conti europea, la normativa dell’UE ha promosso la modernizzazione della gestione del traffico aereo ma la stessa Corte osserva tuttavia che i finanziamenti comunitari a favore dei progetti erano, in gran parte, superflui e che la gestione presentava carenze.
Nel 2005, l’UE ha lanciato un programma, noto come SESAR, per armonizzare e modernizzare in tutta Europa i sistemi e le procedure di gestione del traffico aereo (ATM). Tradizionalmente, questi sistemi sono stati sviluppati a livello nazionale. Complessivamente, tra il 2005 e il 2020 l’Unione europea ha impegnato 3,8 miliardi di euro per SESAR, di cui 2,5 miliardi di euro destinati alla realizzazione di tali sistemi e procedure.
La Corte ha valutato in che misura la Commissione europea abbia gestito in maniera efficace la realizzazione di SESAR e in che modo ciò abbia contribuito al conseguimento degli obiettivi della politica del cielo unico europeo. Ha esaminato se l’intervento dell’UE sia stato concepito in modo da rispondere a esigenze presenti e future e se abbia conferito un valore aggiunto alla gestione del traffico aereo in Europa.
“Con una media di 30 000 voli al giorno, il traffico aereo in Europa richiedeva un sistema di gestione ben congegnato, armonizzato e moderno”, ha dichiarato George Pufan, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione. “Non è affatto chiaro, però, quali benefici abbiano apportato i fondi UE spesi per la realizzazione di SESAR”.