Jas Forwarding è stata vittima di attacco hacker
La casa di spedizioni è stata vittima di un cyber attacco di tipo ransomware, ora quasi del tutto rientrato
Jas Forwarding è stata vittima nei giorni scorsi di un attacco cyber, già dal primo momento descritto dalla stessa casa di spedizioni come di tipo ransomware (ovvero perpetrato tramite l’impiego che blocca l’accesso ad alcuni contenuti chiedendo poi un riscatto per liberarli), allo stato attuale per la maggior parte risolto.
A comunicarlo era stato lo scorso 27 agosto l’azienda, segnalando come questo avesse generato criticità tecniche che impattavano sulla sua capacità di operare e fornire i propri servizi alla clientela. Dopo avere coinvolto “un team esterno di esperti di cyber sicurezza”, questa ha fornito nei giorni successivi una serie di aggiornamenti rispetto alla propria operatività, anche a seguito dell’approntamento di “soluzioni locali contingenti”.
Nell’’ultimo update, che risale a ieri 2 settembre, Jas evidenziava che “i sistemi operativi centrali e le funzioni core sono operativi”, e che l’attività è “avviata verso una piena ripresa”. Più nel dettaglio, segnalava l’azienda, “la maggior parte dei nostri clienti e fornitori ha ripreso a fare affari con Jas ai livelli pre-incidente nella maggior parte delle aree geografiche”. Stando a quanto comunicato dalla stessa Jas, l’attacco ha risparmiato la divisione contract logistics e “alcune entità” dell’azienda.
Secondo Loadstar, che spiega di aver attinto l’informazione da un database ransomware, l’evento avrebbe interessato 400 record di dati. Una fonte di una “cyber crime company” interpellata dalla testata britannica ha evidenziato che gli hacker non hanno reso pubblico il nome della azienda di spedizioni, probabilmente nel tentativo di ottenere il riscatto, cosa che “potrebbe indicare” che questo sia stato pagato.
Nel suo ultimo update l’azienda ha aggiunto: “Rimaniamo vigili, monitorando da vicino i potenziali rischi e implementiamo ulteriori misure di sicurezza per mitigare future criticità”.
mite concorsi pubblici specifici può garantire la qualità e l’efficienza della pubblica amministrazione, escludendo nomine esterne e discutibili.
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