Isola (Rif Line): “Nuova sede a Colombo per allargare il business”
L’ultima bandierina piantata a livello internazionale dalla società di spedizioni e logistica Rif Line Italia è lo Sri Lanka. Ad annunciarlo ad AIR CARGO ITALY è il managing director della società, Francesco Isola, dicendo: “L’ufficio di Colombo, in Sri Lanka, è l’ultimo aperto dal nostro gruppo. Abbiamo rilevato un’azienda con 7 persone”. Le ragioni per […]
L’ultima bandierina piantata a livello internazionale dalla società di spedizioni e logistica Rif Line Italia è lo Sri Lanka. Ad annunciarlo ad AIR CARGO ITALY è il managing director della società, Francesco Isola, dicendo: “L’ufficio di Colombo, in Sri Lanka, è l’ultimo aperto dal nostro gruppo. Abbiamo rilevato un’azienda con 7 persone”. Le ragioni per cui la società italiana di logistica e spedizioni ha deciso di insediarsi in questa città del sud-est asiatico sono spiegate dalla crescente attività svolta al servizio dei traffici verso l’Europa. Questa nuova sede giunge a breve distanza dall’apertura con un proprio headquarter regionale in Bangladesh, a Gulshan – Dhaka, che si affianca alla sede già operativa a Chittagong. L’Italia è il quinto partner commerciale del Bangladesh e rappresenta per Rif Line il secondo mercato, dopo quello cinese.
“Nel 2018 abbiamo fatto tre charter aerei dal Bangladesh all’Europa per il trasporto di prodotti tessili che si sommano ad altre spedizioni che regolarmente effettuiamo via aerea dall’Asia” prosegue spiegando Isola, che quantifica in circa 4 milioni di kg di merce ogni anno i volumi trasportati dalla Cina e dal Bangladesh verso il Vecchio Continente. Altri 4 milioni di kg di merce viaggiano invece via aerea dall’Italia.
Proprio nella Repubblica Popolare Rif Line a inizio 2019 ha inaugurato altre due uffici, a Shanghai e a Shenzhen, che vanno ad aggiungersi alla sede già esistente ad Hong Kong e a un’ampia rete di corrispondenti.
Isola aggiunge poi: “Dall’Estremo Oriente abbiamo un sistema ormai collaudato di trasporto dei carichi via nave fino al porto di Colombo, in Sri Lanka appunto, dove trasbordiamo la merce poi per spedirla via aerea verso Germania, Gran Bretagna, Italia, Francia e Spagna. Lo stesso tipo di catena logistica vorremmo replicarla anche dalla Cina perché la combinazione nave + aereo ci consente di offrire transit time più brevi dell’alternativa via treno fra Asia ed Europa e a prezzi più competitivi”.
L’ultima apertura a Colombo rappresenta uno step importante del piano di crescita del network Rif Line Group che vanta già oggi una presenza in 52 paesi nel mondo: “Abbiamo 3 uffici diretti in Italia (Roma, Milano e Bari, più un terminal intermodale a Pomezia), 4 sedi in Cina, 2 in Giappone, 1 in Pakistan, 2 in Bangladesh e 1 in Sri Lanka. A queste si aggiunge una rete di uffici di rappresentanza in altri 35 paesi” conclude Isola. “In questo momento il nostro focus è puntato sulla creazione e l’ampliamento di un ampio network internazionale che vede nell’Asia e negli Stati Uniti le due regioni dove lavoriamo maggiormente”.
Rif Line quando era stata rilevata dagli attuali proprietari aveva un volume d’affari di circa 1,5 milioni di euro mentre oggi solo in Italia il fatturato è di circa 30 milioni, a cui si aggiungono altri 10 milioni derivanti dal business nei mercati esteri.
Nicola Capuzzo