Il Mef ha scelto: per Ita Airways vuole Msc – Lufthansa
Alla fine la scelta è ricaduta sulla favorita. È infatti la cordata Msc- Lufthansa, secondo quanto scrive Il Messaggero, ad avere avuto la meglio nella partita della privatizzazione di Ita Airways. Con un paio di settimane di ritardo sui tempi inizialmente stimati, il Mef avrebbe espresso la sua preferenza al Governo, aprendo così la strada […]
Alla fine la scelta è ricaduta sulla favorita. È infatti la cordata Msc- Lufthansa, secondo quanto scrive Il Messaggero, ad avere avuto la meglio nella partita della privatizzazione di Ita Airways. Con un paio di settimane di ritardo sui tempi inizialmente stimati, il Mef avrebbe espresso la sua preferenza al Governo, aprendo così la strada all’avvio di una trattativa in esclusiva con i due partner. Non è tuttavia esclusa dalla testata l’eventualià di una riapertura dei giochi nel casi in cui i rivali di Certares dovessero provare un rilancio in extremis.
Nonostante l’offerta di Msc – Lufthansa si sia rivelata superiore a quella del fondo di private equity di circa 150 milioni di euro e pari a un importo compreso tra i 900 milioni e il miliardo di euro (quindi superiore agli 800-850 milioni di cui si è vociferato una decina di giorni fa), a far pendere l’ago della bilancia a favore dei due alleati sarebbe stato però soprattutto il piano industriale, incluse le proposte presentate rispetto allo sviluppo dell’intermodalità per i flussi turistici (e crocieristici) e alla crescita del segmento delle spedizioni aeree.
Secondo Il Messaggero, inoltre, Msc potrebbe detenere il 60% di Ita, al fianco di Lufthansa con il 20% e del Mef con il restante 20%. Quote che, in un Consiglio d’Amministrazione composto da 5 membri, vedrebbero il gruppo di Aponte avere tre rappresentanti e gli altri partner uno a testa.
Ancora da definire in fase di negoziazione sarebbero invece i tempi d’uscita dello Stato dal restante 20%, così come l’individuazione dei vertici aziendali (il Mef avrebbe proposto la conferma di quelli attuali).
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