Il futuro del cargo aereo si gioca su tre priorità secondo IATA
Accelerare il processo di modernizzazione, mantenere i confini aperti per gli scambi commerciali e implementare e rafforzare gli standard globali. Sono queste, secondo Iata (l’associazione internazionale del trasporto aereo), le tre priorità alle quali politica e imprese devono dedicarsi per consentire al comparto del trasporto aereo merci di continuare a crescere in futuro e massimizzare […]
Accelerare
il processo di modernizzazione, mantenere i confini aperti per gli scambi
commerciali e implementare e rafforzare gli standard globali. Sono queste,
secondo Iata (l’associazione internazionale del trasporto aereo), le tre
priorità alle quali politica e imprese devono dedicarsi per consentire al
comparto del trasporto aereo merci di continuare a crescere in futuro e
massimizzare i benefici derivanti da un aumento della domanda di spedizioni di
merci. A dirlo è stato Alexandre de Juniac, direttore generale proprio di Iata,
in occasione del 13° World Cargo Symposium appena andato in scena a Singapore.
Secondo
l’International Air Transport Association lo scenario di mercato del cargo
aereo è sempre più sfidante, se non altro perché la domanda di trasporto nel
2018 è cresciuta a livello globale di un modesto 3,5%, ben lontano e in deciso
calo rispetto al +9,7% fatto registrare dal comparto nel 2017. Le ragioni di
questo rallentamento vanno ricercate nella riduzione degli scambi commerciali a
livello mondiale, nella minore fiducia da parte dei consumatori e nei venti di
forte cambiamento che soffiano nella geopolitica globale in questi ultimi anni.
Un trend destinato a proseguire, se non addirittura a peggiorare, considerando
che nel mese di gennaio del 2019 la domanda di trasporto aereo di merci ha
subito una contrazione dell’1,8% rispetto a dodici mesi prima.
La
modernizzazione dei processi sarà
secondo Iata un fattore irrinunciabile per poter cogliere nella maniera più
efficiente possibile l’atteso raddoppio della domanda di spedizioni aeree cargo
prevista nei prossimi due decenni. Tanto più irrinunciabile in quei segmenti di
mercato critici per questioni sia di tempo che di temperatura come
l’e-commerce, il trasporto di prodotti farmaceutici e di deperibili. A questo
proposito l’associazione internazionale del trasporto aereo ha spronato
l’industria a fare ulteriori passi avanti in tema di digitalizzazione della
catena logistica (in questo ambito le principali sfide si chiamano e-Air
Waybill, adozione di standard comuni di trasmissione di dati e informazioni con
l sistema Cargo XML, condivisione dei dati sensibili e loro sfruttamento per
migliorare la qualità del servizio offerto).
Il
concetto di modernizzazione si applica però, secondo Iata, anche alla
realizzazione di infrastrutture fisiche
al passo coi tempi negli aeroporti.
“Il mondo dell’e-commerce vuole magazzini completamente automatizzati, con
veicoli a guida autonoma per il trasferimento dei colli da una parte all’altra
della struttura, impiegati in grado di sfruttare strumenti come l’intelligenza
artificiale e la realtà aumentata. Su questo c’è ancora molto da lavorare” ha aggiunto
Alexandre de Juniac. Velocizzare al massimo la fase di trasporto e consegna è considerata
la priorità assoluta.
A proposito poi di standard globali,
Iata auspica vengano fatti passi avanti per rendere i commerci fra paesi più
semplici, economici e veloci. Per questo l’associazione internazionale del
trasporto aereo chiede ai governi di tutto il mondo di condividere e applicare
tre importanti accordi: il World Trade Organization’s Trade Facilitation
Agreement, la Montreal Convention 1999 (MC99) e la revisione della Kyoto
Convention dell’organizzazione mondiale delle Dogane.
Con
riferimento infine alla massima apertura
dei confini per favorire i traffici commerciali Iata sottolinea che
protezionismi, conflitti fra paesi, Brexit e retorica contro la globalizzazione
sono tutti fattori che mettono in serio pericolo il business del trasporto
aereo e la crescita economica.